Borsa Milano a -2,14% dopo l’annuncio della Bce, che ha reso noto che taglierà i tassi sui depositi di appena 10 punti base, dal -0,20% precedente al -0,30%. Mercati delusi nonostante Mario Draghi , nel corso della conferenza stampa, abbia annunciato una estensione del piano di QE di altri sei mesi fino al marzo del 2017 e l’inclusione, tra gli asset che può acquistare, anche dei debiti regionali e locali. Alcuni analisti avevano sperato in una riduzione del tasso sui depositi maggiore, fino a -0,40%. Ftse Mib -1,21%, borse europee in apnea.
Il contesto di inflazione a zero aveva reso ancora più alte le speculazioni degli investitori, che sono state così disattese. Di conseguenza, forte recupero per il cambio euro-dollaro, i cui movimenti destano però non pochi sospetti.
L’euro ha reagito subito infatti alla pubblicazione di un report online del Financial Times, che ha reso noto in anticipo che i tassi di riferimento principali sarebbero stati lasciati invariati.
Subito dopo, le scuse. Con un tweet, il @FinancialTimes ha scritto: per favore ignorate il tweet precedente intitolato ‘La Bce lascia i tassi invariati con una decisione shock”.
Con le parole di Draghi, la moneta unica è schizzata poi oltre $1,08.
Stamattina sul mercato dei titoli di stato dell’Eurozona i tassi hanno testato nuovi minimi. Attenzione in particolare ai tassi sui BTP italiani a due anni, che sono scivolati sotto lo zero.
I futures Wti sul petrolio scambiati sul Nymex di New York riagguantano la soglia dei $40 al barile, bucata al ribasso durante le ore precedenti. Aumenta la pressione sull’Arabia Saudita affinché intervenga per sostenere le quotazioni del crude.
In Asia borsa Tokyo piatta, mentre Shanghai è in controtendenza con un rialzo +1,10%, sulla scia di speculazioni di mercato secondo cui Pechino stimolerà il mercato immobiliare con nuove misure.