Generali strappa un manager alla Zurich. Un manager dal nome «pesante»: si chiama Bruno Scaroni. Il figlio dell’amministratore delegato dell’Eni e consigliere della compagnia triestina, Paolo Scaroni, dal primo marzo assumerà la guida del «cantiere distribuzione», uno degli otto cantieri aperti dal group ceo del Leone, Mario Greco, per ridisegnare l’assetto della compagnia triestina. Padre e figlio tuttavia non si incroceranno: il numero uno dell’Eni ha fatto già sapere di non essere disponibile per il rinnovo del board in primavera. A Trieste è arrivato anche Francesco Bardelli da McKinsey, a supporto del responsabile del progetto di riassetto Giorgio Trombetta. Scaroni jr lavorerà con il country manager Raffaele Agrusti e avrà il compito di studiare il nuovo modello distributivo e l’integrazione per le reti Generali, Ina, Assitalia e Toro. Expertise già maturata in Zurich come responsabile pianificazione e sviluppo sotto la gestione Greco. Nella compagnia elvetica il manager trentacinquenne è approdato sei anni fa proveniente da McKinsey, tappa di «rigore» nella formazione di Scaroni jr (il padre ha iniziato qui. E anche Greco), insieme ai quattro anni alla Goldman Sachs.
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