C’è solo la modenese Cremonini tra i 20 grandi gruppi manifatturieri al top nella classifica italiana stilata dall’ufficio studi di Mediobanca

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ContiincaloperMediobanca,addioal%diGeneraliIl Rapporto R&S sui grandi gruppi manifatturieri è giunto all 43a edizionen’unica azienda alimentare di proprietà italiana che con un fatturato riclassificato 2017 da R&S a 3,96 miliardi di euro (per l’azienda che pubblica i dati completi sul sito aziendale sono 4,03 miliardi), che occupa esattamente la ventesima posizione del gruppo. Manca Ferrero, che come è noto ha sede legale in Lussemburgo, ma compare anche Parmalat, che con un fatturato di 6,68 miliardi si piazza al 13° posto, ma la proprietà dell’azienda è completamente in mano francese (Lactalis).

Il gruppo fondato nel 1963 da Luigi Cremonini è controllato al 100% dalla famiglia, che esprime anche i vertici della holding, con Luigi Presidente e suo figlio Vincenzo amministratore delegato. Al piano di sotto le tre società operative: Inalca (produzione di carni, partecipata al 28,4% da Cdp Equity), Marr, specializzata nella distribuzione del food fuori casa (controllata al 50,1%, il resto è quotato in Borsa sullo STAR), e Chef Express, controllata al 100%.

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