Cingoli (B. Esperia): il nostro cammino va soltanto in avanti

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Il 2013 di Banca Esperia è stato molto positivo. Parola di Andrea Cingoli, amministratore delegato del gruppo che si augura il 2014 continui a regalare le stesse soddisfazioni. Sentiamolo direttamente dalle sue parole.

Come è andato il 2013 per Banca Esperia?
Il 2013 ha visto il consolidamento del nostro modello di business di Private Investment Banking, con focus su tre aree di offerta: soluzioni di investimento per asset finanziari, per favorire l’implementazione di una strategia di investimento diversificata a livello globale in una logica di architettura aperta; soluzioni di Wealth Planning, per ottimizzare la governance e la protezione del patrimonio; soluzioni di consulenza per asset Corporate e Real Estate, per la gestione e la conservazione delle componenti aziendali e immobiliari della ricchezza. È stato un anno positivo, che si è chiuso con una crescita pari a circa il 15% degli Asset under Management, che a oggi si attestano su 15,3 miliardi anche grazie all’apporto di nuova raccolta per circa 1 miliardo. La profittabilità è cresciuta di circa il 15%, in virtù del miglioramento dei ricavi commissionali e grazie alle iniziative di contenimento dei costi. In particolare, il servizio di consulenza per asset finanziari, lanciato nel 2011, ha raggiunto circa 2 miliardi di asset con una profittabilità in crescita di più del 10%. Da ultimo, nel 2013 abbiamo selezionato diversi professionisti, che hanno portato il numero dei nostri Banker a 77.

Che novità ci dobbiamo aspettare nel 2014? Quali sono le vostre strategie per il 2014?
Nel 2014 la nostra sfida principale sarà costituita dal rafforzamento della struttura commerciale, al fine di consolidare il ruolo di leadership tra le boutique specializzate. Proseguiremo le iniziative di reclutamento sia all’interno del settore del private banking sia dall’industria del corporate finance. Stiamo selezionando professionalità diverse con comprovate esperienze e competenze, che abbiano anche la volontà di affrontare nuove sfide, oltre a talenti più junior che possano intraprendere un percorso virtuoso in questo contesto. Ci attendiamo di consolidare il trend di crescita dei ricavi da attività con la clientela anche a fronte di una crescita degli asset in miglioramento, in linea con il 2013. Per quanto riguarda l’offerta proseguiremo gli investimenti per strutturare i portafogli con un approccio di diversificazione globale e costante controllo dei rischi, continueremo nella promozione del Trust come strumento ottimale per soddisfare le esigenze di pianificazione e governance, continueremo nel consolidamento dell’attività di Corporate Finance per piccole e medie imprese, iniziata nel 2012, che comprende anche lo sviluppo delle attività di investimento in aziende non quotate e progetti di sviluppo tramite Club di Investimento, strumento innovativo di grande interesse.

Chi sono i vostri clienti?
Banca Esperia è una boutique specializzata che si propone come il partner di riferimento per i clienti private a livello nazionale, a tal fine siamo presenti con dodici filiali sul territorio che ci consentono di essere partecipi alle diverse realtà geografiche, culturali ed economiche. Ci rivolgiamo a una clientela di fascia medio-alta, ma soprattutto a soggetti e famiglie con patrimoni complessi e una percentuale significativa di investimenti in asset reali. La nostra clientela è costituita tipicamente da imprenditori e professionisti, che ricercano servizi personalizzati di carattere consulenziale riguardo a tutte le dimensioni del loro patrimonio: governance e pianificazione familiare, ottimizzazione e conservazione degli asset finanziari, gestione degli asset aziendali e consulenza per operazioni di finanza straordinaria per piccole e medie imprese.

Quali sono i punti deboli del settore private in Italia? Cosa bisogna cambiare?
Banca Esperia è una banca indipendente e specializzata, che analizza il mercato dal punto di vista di operatori con queste caratteristiche. Gli intermediari specializzati scontano la compressione dei margini e la necessità di effettuare nuovi investimenti, che rendono fondamentale la crescita e il raggiungimento della massa critica. Il mercato attuale presenta importanti opportunità di sviluppo, anche grazie alla crescente attenzione che i clienti presentano nei confronti dei servizi di consulenza. Questo dipende dalla loro minore propensione al richio, dopo l’aumento di volatilità sperimentato in passato. Tuttavia, la crescita spesso risulta ancora limitata e legata prevalentemente all’acquisizione di nuovi banker, data la difficoltà di rendere facilmente percepibili gli elementi distintivi di offerta. Per questi intermediari è necessario perseguire l’affermazione di un servizio basato sulla consulenza, con lo sviluppo delle tre attività citate che risultano speculari ai bisogni espressi dalla clientela in Italia.

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