Con Spectrum i certificates diventano a misura di investitore retail

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Spectrum è la nuova sede di negoziazione europea accessibile agli investitori tramite il broker Ig Europe che al momento ne detiene il 100% della proprietà. La piattaforma online ha debuttato in occasione del lancio, la settimana scorsa, dei Turbo24 di Ig, i certificati turbo quotati e negoziabili H24, 5/7. Il ceo di Spectrum è il trentenne Nicky Maan, manager inglese che nel suo ruolo fa la spola tra Londra e Francoforte.

La nostra piattaforma permette lo scambio dei prodotti 24 ore su 24 garantendo una trasparenza e un controllo della gestione del rischio superiori alla norma degli strumenti finanziari a leva (Niky Maan, ceo Spectrum)

“Questi certificati sono stati progettati per rispondere alle esigenze degli investitori retail e alle abitudini di lavoro dei broker”, spiega a Investire Maan. “Ecco perché la piattaforma”, continua Maan, “permette lo scambio dei prodotti 24 ore su 24 garantendo trasparenza nella gestione del rischio superiori alla norma degli strumenti finanziari a leva”.

Il fattore tempo e il controllo dell’andamento dei titoli sono elementi che, se interessano poco gli investitori istituzionali, lavorando sulle grandi quantità e svolgendo operazioni di trading non oltre gli orari normali d’ufficio, risultano fondamentali per il singolo investitore e per il suo broker.

La garanzia principale offerta da Spectrum è quella dell’allerta che scatta nel momento in cui un titolo supera una certa soglia di ribasso. “Oltre questa soglia, il certificato è vendibile. Questo”, spiega Maan, “permette un maggior controllo sulla leva, sull’esposizione e sulle modalità di pricing.

Rassicurazioni importanti in questi tempi di debolezza delle performance del debito bancario, mondo con cui l’attività di trading dei certificati a leva lavora. In questo modo gli investimenti sui derivati cartolarizzati possono fronteggiare eventuali debolezze del sistema bancario.

Sul tema, Nicky Mann ritiene che il salto di qualità verso la stabilità si otterrà “una volta conclusa l’attuale fase di transizione degli istituti di credito, soprattutto in Europa, dalla loro tradizionale identità di erogatori di credito a quella aggiuntiva di gestori di patrimoni e di asset manager”.

“Una trasformazione che passa per la digitalizzazione dei servizi”, aggiunge il ceo di Spectrum che vede in Italia un panorama più complesso rispetto a gran parte del Vecchio Continente. “Le banche italiane sono fortemente tradizionali, con processi interni molto resistenti al cambiamento”, conclude Mann.

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