Confidi: Marchio Eurogroup diventa una holding

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Nasce la societa’ Eurogroup. Il gruppo torinese che fino ad oggi ha operato con diverse societa’ indipendenti caratterizzate da un marchio comune, Eurogroup, appunto, creato nel 1999 per volonta’ della finanziaria regionale Finpiemonte per contraddistinguere l’offerta di servizi a favore delle Pmi, ha deciso una ampia riorganizzazione che trasforma il marchio in una societa’ consortile ad hoc a cui faranno capo le altre aziende del gruppo. ”Una soluzione – spiega il presidente Massimo Nobili – che offre maggiore stabilita’, sinergie migliori e piu’ regolamentate tra le diverse societa’ partecipate”. Alla base della complessa operazione finanziaria avviata ieri, anche il reperimento di risorse attraverso alcuni aumenti di capitale, per alcune decine di milioni, che rafforzeranno il patrimonio e agevoleranno l’ulteriore diluizione della finanziaria regionale Finpiemonte che dopo aver avuto la maggioranza assoluta, oggi controlla il 17% di Eurofidi, principale confidi italiano, e che potrebbe scendere attorno al 10%. ”Siamo disponibili – ha dichiarato Nobili – ad acquisire le quote che eventualemente verranno messe a disposizione da Finpiemonte”. La complessa operazione finanziaria e’ costituita da vari passaggi. Ieri l’assemblea dei soci del consorzio Eurocons, le cui quote fanno capo a oltre 40mila aziende, ha dato il via libera alla sua trasformazione in Eurogroup , operativa dal primo gennaio 2014, e ha deliberato un aumento di capitale in due tranche per complessivi 30 milioni (di cui 24 di sovrapprezzo). Dal primo gennaio poi la nuova Eurogroup scorporera’ l’attivita’ di consulenza in una newco che riprendera’ il nome di Eurocons, totalemte controllata. Nei prossimi giorni sara’ poi definito un nuovo aumento di capitale di Eurofidi, (questi i principali soci: Finpiemonte 16,7%, Unicredit 8,47%, Intesa-Sanpaolo 8% Banco Popolare 5%, poi una serie di azionisti minori tra cui la Camera di Commercio di Torino, con quote residuali e le imprese con il 55,25%), che sara’ propedeutico all’ingresso di Eurogroup e all’alleggerimento di Finpiemonte. Anche per Eurofidi pero’, che nell’ultimo bilancio ha accusato una perdita, si tratta di rafforzare il patrimonio: ”e’ un momento complesso – spiega Nobili – in cui vediamo aumentare le nostre garanzie del 20%, ma allo stesso tempo crescono le sofferenze e le escussioni da parte delle banche”. Alla nuova Eurogroup fara’ capo anche Euroenergy, azienda attiva nelle soluzioni energetiche rinnovabili, oggi controllata appunto da Eurocons al 90%, mentre il 10% e’ in mano a un socio privato. Ad operazione conclusa il gruppo Eurogroup contera’ su un fatturato consolidato di circa 70 milioni di euro e con quasi 600 persone occupate. Nel 2012, il fatturato di Eurofidi e’ stato di 37,8 milioni di euro con una perdita di 17,8 milioni. Le aziende socie erano alla fine dell’anno scorso 49.829 (rispetto alle 47.970 a fine 2011, +3,8%). Il giro daffari di Eurocons e’ stato invece di 18,6 milioni di euro e un avanzo di gestione pari a 701.250 euro. Nel 2012, Euroenergy ha registrato un valore della produzione di oltre 12,2 milioni euro. E’ di 55 milioni di euro, invece, il valore degli impianti realizzati dalla societa’ a fine 2012. Ad oggi, le tre societa’ sono presenti in tutto il Nord, il Centro Italia e alcune regioni del Sud con una rete di punti operativi.

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