Nel 2013 la redditività dei confidi iscritti nell’elenco speciale ha risentito della difficile situazione delle imprese associate.
Alla fine dell’anno le garanzie concesse ammontavano a Euro 15,9 miliardi; la quota di quelle sui prestiti deteriorati era pari al 27,6% (8,9% in più rispetto al 2012). Le perdite hanno raggiunto i 143 milioni di Euro (Euro 73 milioni nel 2012).
Su 60 confidi iscritti all’albo, il numero di quelli che hanno chiuso l’esercizio in utile è stato di 18. Il rapporto tra patrimonio di vigilanza e attività ponderate per il rischio per l’insieme dei confidi è pari al 15,1%, un valore coerente con i rischi a cui è esposto il settore nel suo complesso. Vi è tuttavia un’ampia eterogeneità tra intermediari e in alcuni casi, più frequenti tra gli operatori che dipendono in misura rilevante dai contributi pubblici, le risorse patrimoniali non sono adeguate.