Contactless, per carità!
disconoscimento spese

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Può sembrare paradossale per l’Italia dove il cash è di gran lunga ancora il re con tutte le ricadute negative che questo comporta, ma il poco uso dei contanti può diventare anche un problema per alcune attività. E’ il caso della raccolta fondi porta a porta, che in Olanda sta soffrendo non per mancanza di generosità, ma per semplice assenza di banconote nelle case. Secondo una ricerca dell’Economic Bureau di ING, infatti, il 52% degli olandesi non tiene più soldi contanti nella propria abitazione. Preso atto di questo scenario, la banca si è adoperata per dare una soluzione alle associazioni di beneficienza e in soli 10 giorni ha sviluppato uno speciale box per le donazioni (vedi foto) che accetta non solo contanti ma anche pagamenti tap-and-pay con carte contacless e con smartphone dotati di tecnologia NFC.

 

Il progetto è stato realizzato insieme a Whydonate, una delle startup cresciute grazie all’Innovation Lab di ING, che intende collegare il box anche alla propria piattaforma online per dare maggiore trasparenza e per consentire ai donatori di seguire l’andamento della raccolta fondi coinvolgendoli in modo maggiore nel raggiungimento degli obiettivi di beneficenza.

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