Per ogni settore si misura come la ricchezza finanziaria sia investita nei diversi strumenti finanziari e quali siano gli strumenti usati da un settore per finanziarsi. I conti finanziari mostrano da un lato i settori istituzionali che detengono ricchezza netta, o che hanno un surplus finanziario (saldo positivo, o differenza positiva tra i flussi attivi e quelli passivi), e dall’altro i settori che sono indebitati. Oltre alle grandezze di flusso e consistenza, recentemente è cresciuto l’interesse per la raccolta di statistiche relative agli aggiustamenti di valore e alle riclassificazioni (quali quelle dovute a spostamenti di unità da un settore istituzionale ad un altro), che completano la relazione tra la variazione delle consistenze e i flussi finanziari.
Gli intermediari compresi nei settori finanziari consentono il trasferimento di fondi dai settori in surplus a quelli in deficit.