Contributi alle imprese operanti nei 15 comuni del Lazio rientranti nell’Area del Cratere Sismico
lazio

Ancora nessun commento

FINALITA’: sostenere il recupero della produttività delle imprese operanti nell’Area del Cratere Sismico. Il bando è finanziato con 2,5 milioni di euro di fondi destinati all’agevolazione di investimenti produttivi per il rilancio delle microimprese danneggiate, e al sostegno di investimenti anche di microimprese di nuova costituzione, favorendo la riqualificazione produttiva dell’area.
BENEFICIARI: microimprese (compresi i liberi professionisti) con sede operativa nei 15 Comuni del “Cratere sismico”, iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita IVA, esistenti o di nuova costituzione.
CONTRIBUTI: a fondo perduto a sostegno di un progetto di investimento, pari all’80% delle spese sostenute.
INVESTIMENTO minimo 4.000 euro;
CONTRIBUTO MASSIMO: 20.000 euro.
DE MINIMIS: L’aiuto è riconosciuto in base al regime “de minimis”
SPESE AMMISSIBILI: le spese connesse al progetto, sostenute a partire dal 6 aprile 2017  e rientranti nelle seguenti tipologie: investimenti materiali e immateriali; consulenze, entro il massimo del 20% delle spese sostenute. Sono ammessi i servizi di consulenza specialistica relativi alla predisposizione della richiesta e del progetto (business plan) ei i costi sostenuti per ottenere la fideiussione, necessaria all’erogazione dell’anticipo eventualmente richiesto.
DOMANDE: la presentazione delle domande avviene con procedura “a sportello”, per via telematica, mediante 2 distinte operazioni: dalle ore 12 del 6 giugno 2017 le imprese possono compilare on line il Formulario e il caricare gli allegati. La domanda deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata via PEC, a partire dalle ore 9 del 3 luglio 2017 e comunque entro 30 giorni dalla finalizzazione del Formulario. L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della domanda.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE OPERANTI NEI 15 COMUNI DEL LAZIO NELL’AREA DEL CRATERE SISMICO
Contributi a fondo perduto per gli investimenti delle microimprese

OBIETTIVI

La Regione Lazio mira a sostenere il recupero della produttività delle imprese operanti nell’Area del Cratere Sismico, attraverso l’agevolazione di investimenti produttivi per il rilancio delle microimprese danneggiate, e al contempo con il sostegno di nuovi investimenti anche di microimprese di nuova costituzione, favorendo la riqualificazione produttiva dell’area.

AREA DEL CRATERE SISMICO

La Regione Lazio intende sostenere il recupero della produttività delle imprese operanti nell’Area del
Cratere Sismico, comuni d:

  • Accumoli,
  • Amatrice,
  • Antrodoco,
  • Borbona,
  • Borgo Velino,
  • Castel Sant’Angelo,
  • Cittareale,
  • Leonessa,
  • Micigliano,
  • Posta,
  • Cantalice,
  • Cittaducale,
  • Poggio Bustone,
  • Rieti e
  • Rivodutri

RISORSE

La dotazione dell’Avviso pubblico è di 2.500.000 euro, a valere su risorse regionali.

  • Una riserva di 1.500.000 euro è destinata al sostegno delle imprese già operanti nell’Area del Cratere Sismico alla data del 24 agosto 2016.

BENEFICIARI

MICROIMPRESE, INCLUSI I LIBERI PROFESSIONISTI:

  • che alla data del 24 agosto 2016 operavano nell’Area del Cratere Sismico;
  • che hanno avviato l’operatività nell’area del Cratere Sismico successivamente alla data del 24 agosto 2016 e che alla data di presentazione della domanda operano nell’Area del Cratere Sismico;
  • che intendono avviare o riavviare l’operatività, al massimo entro la prima richiesta di erogazione, nell’Area del Cratere Sismico, purché alla data di presentazione della domanda siano costituite e iscritte al Registro delle Imprese ovvero, se Liberi Professionisti, siano titolari di Partita IVA.

ESCLUSIONI

Sono escluse le imprese operanti nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nei settori considerati non etici, puntualmente individuati nell’Avviso.

CONTRIBUTO

L’AGEVOLAZIONE È UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO.

  • L’intensità di aiuto è pari all’80% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate.
  • L’importo massimo del contributo è pari a 20.000 euro (15.000 euro per le imprese agricole).
  • L’importo minimo del progetto agevolabile è pari a 4.000 euro.
  • L’Aiuto è riconosciuto in base al regime “de minimis” (REG (UE) 1407/2014 – REG (UE) 1408/2014).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le spese connesse al progetto, sostenute a partire dal 6 aprile 2017 (data di pubblicazione della DGR 140/2017) e rientranti nelle seguenti tipologie:

  • investimenti, materiali e immateriali
  • consulenze, entro il massimo del 20% delle spese effettivamente sostenute

Nell’ambito del massimale sopra indicato per le spese di consulenza, sono ammessi i servizi di consulenza specialistica relativi alla predisposizione della richiesta e del progetto (business plan), per un importo non superiore a 500 euro.

  • Sono inoltre ammissibili i costi sostenuti per l’ottenimento della fideiussione, necessaria all’erogazione dell’anticipo eventualmente richiesto.

EROGAZIONE

Le erogazioni saranno effettuate dietro presentazione di rendicontazione, a saldo, delle spese ammesse in sede di istruttoria ed effettivamente sostenute.

  • L’erogazione del contributo avviene dietro presentazione di fatture di spesa quietanzate.
  • È possibile presentare, in sede di rendicontazione, fino a 5 fatture non quietanzate.

Tali fatture saranno saldate direttamente al fornitore, previo pagamento – da parte del beneficiario – dell’IVA e della quota del 20% dell’imponibile non coperta da contributo, nonché delle eventuali spese non relative al progetto ammesso, eventualmente indicate nelle fatture stesse.

  • È inoltre possibile ottenere una anticipazione (da un minimo del 20% e fino al 100% del contributo concesso) a fronte di fideiussione a copertura dell’importo erogato a titolo di anticipo.

DOMANDE

La presentazione delle domande avviene con procedura “a sportello”, per via telematica, mediante 2 distinte operazioni:

  • 1. Dalle ore 12 del 6 giugno 2017 le imprese possono accedere al portale per la compilazione del Formulario e il caricamento degli allegati previsti nell’Avviso.
    Al termine della procedura (finalizzazione) il sistema genera un file contenente la DOMANDA.
  • 2. La DOMANDA deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata via PEC, a partire dalle ore 9 del 3 luglio 2017 e comunque entro 30 giorni dalla finalizzazione del Formulario.

ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE

L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della DOMANDA.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI