Contributi per la pesca e l’acquacoltura nelle Marche
La Regione Marche ha approvato il bando per sostenere i settori del Made in Italy

Articolo del

MARCHE FEAMP 2014/2020 – MISURA 1.42: “VALORE AGGIUNTO, QUALITA’ DEI PRODOTTI E UTILIZZO DELLE CATTURE INDESIDERATE”.
FINALITÀ: migliorare il valore aggiunto o la qualità del pesce catturato.
BENEFICIARI: persone fisiche o giuridiche iscritte nel registro delle imprese di pesca tenuto dall’Autorità Marittima che possiedano almeno un natante Iscritto nel Registro delle navi minori e galleggianti in un compartimento della Regione Marche.
Il beneficiario deve avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per soddisfare le condizioni e gli obblighi previsti dal presente Avviso per ottenere e mantenere il contributo.
INTERVENTI AMMISSIBILI: i progetti ammissibili a contributo sono quelli riferiti ad investimenti che valorizzino i prodotti della pesca, in particolare consentendo ai pescatori di provvedere alla trasformazione, alla commercializzazione, e alla vendita diretta delle proprie catture.
CONTRIBUTO:l’intensità massima dell’aiuto pubblico è pari al 50% della spesa totale ammissibile dell’intervento.
MAGGIORAZIONE: si applica una maggiorazione pari al 30% in caso di interventi connessi alla pesca costiera artigianale.
RIDUZIONE: nel caso di interventi attuati da imprese di pesca che non rientrano nella definizione di PMI è prevista una riduzione dell’intensità pari 20 punti percentuali.
CONTRIBUTO MINIMO E MASSIMO: € 5.000,00 quale limite minimo: € 80.000,00 quale limite massimo. In caso di progetti il cui costo ammissibile superi il limite massimo non sarà possibile concedere un contributo superiore a € 80.000,00 moltiplicato per l’intensità massima.
DOMANDA: scadenza 18 dicembre 2017.

BANDO VALORE AGGIUNTO, QUALITA’ DEI PRODOTTI E UTILIZZO DELLE CATTURE INDESIDERATE

FINALITÀ

la misura è diretta a favorire il miglioramento del valore aggiunto o la qualità del pesce catturato mediante investimenti che valorizzino i prodotti della pesca in particolare consentendo ai pescatori di provvedere alla trasformazione, alla commercializzazione e alla vendita diretta delle proprie catture.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le Persone fisiche o giuridiche iscritte nel registro delle imprese di pesca tenuto dall’Autorità Marittima che possiedano almeno un natante Iscritto nel Registro delle navi minori e galleggianti in un compartimento della Regione Marcche.

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

I soggetti richiedenti il sostegno FEAMP, di cui al precedente paragrafo, devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA);
  • essere in possesso di conto corrente dedicato intestato al beneficiario;
  • applicare il CCNL di riferimento nel caso in cui il richiedente utilizzi personale dipendente ed essere in regola con i versamenti INPS ed INAIL;
  • il richiedente non rientra nei casi di inammissibilità previsti dai paragrafi 1 e 3 dell’art. 10 del Reg. (UE) n. 508/2014 (ai sensi del paragrafo 5 del medesimo articolo) e secondo quanto ulteriormente specificato nei reg. (UE) n. 288/2015 e n. 2252/2015;
  • Il richiedente non è inadempiente all’obbligo di restituire precedenti contributi concessi in seguito a provvedimenti di revoca e recupero di agevolazioni precedentemente concesse dalla Regione Marche, relative al programma FEP 2007/2013

Il richiedente non deve versare in una delle ipotesi di divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione.

CAPACITÀ AMMINISTRATIVA, FINANZIARIA E OPERATIVA

Il beneficiario deve avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per soddisfare le condizioni e gli obblighi previsti dal presente Avviso per ottenere e mantenere il contributo.

  • Pertanto deve essere allegata alla domanda la dichiarazione di un soggetto qualificato (revisore dei conti, esperto contabile o commercialista) che attesti la capacità finanziaria del beneficiario ed il fatto che l’impresa non versi in stato di crisi.

Inoltre è necessario che sia inserita nella relazione descrittiva l’organigramma dei soggetti impiegati a qualsiasi titolo nel progetto con specificazione dell’esperienza pregressa e dei ruoli ricoperti.

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ RELATIVI ALL’OPERAZIONE

  • L’operazione deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi di cui al PO FEAMP.
  • Sono considerati ammissibili al presente regime contributivo gli interventi localizzati nel territorio della Regione Marche aventi le finalità di cui al punto 2.

INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti ammissibili a contributo sono quelli riferiti ad investimenti che valorizzino i prodotti della pesca, in particolare consentendo ai pescatori di provvedere alla trasformazione, alla commercializzazione, e alla vendita diretta delle proprie catture;

SPESE AMMISSIBILI

Nell’ambito delle tipologie di investimento previste al paragrafo precedente, le spese risulteranno ammissibili se finalizzate ad un insieme di opere funzionalmente organizzate (lotto funzionale) in un progetto dal soggetto richiedente.

Sono considerate ammissibili le sole spese aventi un legame diretto con gli interventi indicati al paragrafo precedente.

SONO FINANZIABILI A TITOLO INDICATIVO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI SPESA:

  • banchi per la vendita diretta del pescato;
  • macchine per la fabbricazione del ghiaccio;
  • impianti frigoriferi;
  • adeguamento dei veicoli alle esigenze aziendali, ad esempio coibentazione dei mezzi di trasporto
  • acquisto di macchinari, attrezzature per la lavorazione, la prima trasformazione conservazione, confezionamento, etichettatura e commercializzazione e vendita diretta dei prodotti per la pesca, incluse quelle per il trattamento degli scarti;
  • retribuzioni ed oneri per il personale dipendente;
  • acquisto di fabbricati conformemente a quanto previsto al punto 2.2.6 dell’Allegato A1;
  • ammortamenti noleggi e leasing per l’utilizzo delle attrezzature usate per la realizzazione delle operazioni, nel rispetto delle modalità specificate al punto 2.2.2 dell’allegato A.1;
  • spese generali fino a concorrenza del 10% dell’importo totale ammessosecondo le condizioni stabilite al punto 2.2.11 dell’allegato A.1
  • Le spese ammissibili sono considerate al netto di tasse, oneri accessori (quali oneri bancari) ed imposte, compresa l’IVA, a meno che la stessa non sia realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario come chiarito nell’allegato A.1

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili le spese espressamente indicate come tali nel regolamento disposizioni comuni e nei regolamenti comunitari inerenti il FEAMP, nonché nei relativi regolamenti delegati e di esecuzione.

IN PARTICOLARE NON SONO AMMISSIBILI LE SEGUENTI SPESE:

  • spese inerenti operazioni materialmente concluse alla data di presentazione della domanda di finanziamento, al riguardo si farà riferimento all’ultimo documento attestante la conclusione fisica del progetto quale ad es. l’ultimo documento di trasporto o il collaudo finale, se presente, a seconda della tipologia di progetto presentato.
  • spese che non siano pertinenti alle categorie di interventi ammissibili previste dalla Misura di cui al par 4;
  • spese che non rispettano i termini di cui al paragrafo 7;
  • spese sostenute o giustificate con modalità difformi rispetto a quanto stabilito nell’Allegato A.1;
  • adeguamenti a obblighi di legge: gli interventi del progetto devono essere aggiuntivi e di ulteriore miglioramento rispetto ai limiti di legge e alle norme vigenti;
  • spese per l’acquisto di materiale usato e di attrezzature di seconda mano;
  • interessi passivi;
  • costi relativi a multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, oneri e spese processuali e di contenziosi;
  • costi relativi alle composizioni amichevoli, agli arbitrati e gli interessi di mora;
  • commissioni per operazioni finanziarie, le perdite di cambio, le spese di perfezionamento e di costituzione di prestiti ed altri oneri finanziari;
  • nel caso di acquisto con leasing: i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc.);
  • spese relative a beni, consulenze e servizi forniti da società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti;
  • spese relative a beni, consulenze e servizi forniti dai soci, dal legale rappresentante, dai componenti del consiglio di amministrazione, dal convivente del legale rappresentante o da soggetto a lui legato da vincolo di parentela fino al terzo grado o di affinità fino al secondo grado;
  • costi per la manutenzione ordinaria e per le riparazioni (ad esclusione delle spese di pulizia straordinaria necessaria alla realizzazione degli interventi di progetto);
  • servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità);
  • realizzazione di opere tramite commesse interne;
  • spese relative ad opere in sub-appalto per operazioni diverse da quelle realizzate da Enti Pubblici e da tutti i soggetti previsti dal D.lgs del 18 aprile 2016 n.50;
  • materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate;
  • tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEAMP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;;
  • canoni delle concessioni demaniali;
  • spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni.

TERMINE INIZIALE DI AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA

Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dal 01/01/2016.

TERMINE FINALE DI AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA

30 giugno 2018 (con possibilità di proroga fino 30/09/2018, cfr. par 15)

CONTRIBUTO

l’intensità massima dell’aiuto pubblico è pari al 50% della spesa totale ammissibile dell’intervento.

  • Si applica una maggiorazione pari al 30% in caso di interventi connessi alla pesca costiera artigianale;
  • Nel caso di interventi attuati da imprese di pesca che non rientrano nella definizione di PMI:
    è prevista una riduzione dell’intensità pari 20 punti percentuali.
  • Si applica quanto stabilito nel Reg. (UE) n. 772/2014 del 14 luglio 2014.

CONTRIBUTO MASSIMO

Sono fissati i seguenti limiti sul costo progettuale valutato finanziabile con l’intensità massima ammissibile:

  • € 5.000,00 quale limite minimo,
  • € 80.000,00 quale limite massimo.

In caso di progetti il cui costo ammissibile superi il limite massimo non sarà possibile concedere un contributo superiore a€ 80.000,00 moltiplicato per l’intensità massima.

DOMANDA

Termine per la presentazione della domanda di finanziamento

  • 18 DICEMBRE 2018
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