Contributi per la valorizzazione di beni nell’area Adriatico-Ionica
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PROGRAMMA ADRION: APERTA LA SECONDA CALL FOR PROPOSALS, PRIORITÀ ASSE 2
Resterà aperta fino al 26 giugno 2018 la seconda call for proposals del Programma di Cooperazione Territoriale Europea “Adriatico-Ionio 2014/2020” (ADRION).
IL BANDO: è focalizzato sull’Asse prioritario 2 “Regione sostenibile” e, in particolare, su temi pre-identificati a livello di programma, anche in linea con alcune priorità definite dalla Strategia per la Macroregione Adriatico Ionica (EUSAIR).
Già in agenda l’evento di lancio della call nel corso di un seminario transnazionale che si terrà a Tirana, in Albania, l’11 aprile 2018. A breve saranno aperte le iscrizioni attraverso registrazione online.
INTERVENTI AMMISSIBILI: ecco gli argomenti su cui si concentra il bando:
– Specific Objective 2.1: Promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione di beni naturali e culturali come beni di crescita nell’area Adriatico-Ionica.
– Topic 1: preservare, capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale.
– Topic 2: Monitorare, valutare e mitigare la pressione ambientale e sociale per e dal turismo.
– Specific Objective 2.2: Rafforzare la capacità di affrontare transnazionalmente vulnerabilità ambientale, frammentazione e salvaguardia dei servizi ecosistemici nell’area Adriatico-Ionica.
– Topic 1: Attuare attività di ricerca e valutazione per proteggere e gestire paesaggi e habitat terrestri e marittimi, compresa la sensibilizzazione e l’educazione ambientale.
– Topic 2: Gestire e prevenire la diffusione dell’inquinamento.
– Topic 3: Gestire e prevenire i rischi naturali e causati dall’uomo.

PROGRAMMA INTERREG ADRIATICO-IONIO (ADRION)

Il Programma di Cooperazione Territoriale Europea “Adriatico-Ionio 2014/2020” (ADRION) coinvolge 4 Stati Membri dell’Unione Europea – Italia, Slovenia, Croazia, Grecia – e 4 Paesi IPA, in pre-adesione – Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina.

L’Italia partecipa al Programma con 12 Regioni italiane, tra cui la Puglia, e le 2 Province autonome di Trento e Bolzano.

Il Programma Adriatico-Ionio mira a supportare la Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). Obiettivo, infatti, è promuovere la sostenibilità economica e il benessere sociale dell’area Adriatica e Ionica attraverso la creazione di nuove occasioni di lavoro, migliorando l’attrattività e la competitività dell’area, salvaguardando l’ambiente e l’equilibrio degli ecosistemi marittimi e costieri.

La finalità principale di ADRION è di agire come propulsore delle politiche di sviluppo dell’area, promuovendo l’integrazione tra i Paesi Membri e non dell’Europa, valorizzando le risorse naturali, culturali e umane che circondano i mari Adriatico e Ionio e rafforzandone la coesione economica, sociale e territoriale.

Il Programma è articolato su 4 Obiettivi Tematici:

  1. Regione innovativa e intelligente, in coerenza con la strategia Europea “EU 2020”;
  2. Regione sostenibile, promuovendo uno sviluppo sostenibile e la protezione degli aspetti naturali e culturali dell’area Adriatico-Ionica;
  3. Regione connessa, a sostegno dell’integrazione tra i trasporti e i servizi di mobilità e intermodalità delle connessioni;
  4. Sostegno alla governance della Strategia Macroregionale Adriatico-Ionica (EUSAIR), con lo scopo di favorire il coordinamento e l’implementazione operativa della EUSAIR.

EUROREGIONE ADRIATICO-IONICA

L’Euroregione Adriatico-Ionica (EAI) è un’associazione di cooperazione transnazionale costituita dalle regioni e le autorità locali che si affacciano sul Mar Adriatico e sullo Ionio. Precedentemente denominata Euroregione Adriatica, è stata fondata a Pola (Croazia) il 30 giugno 2006 con gli obiettivi di promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei territori coinvolti e rispondere alla priorità dell’Unione Europea di sostenere le politiche di coesione e di integrazione europea attraverso l’applicazione dei principi di reciprocità, confronto e condivisione delle priorità di sviluppo regionale.

A questo organismo interregionale ed internazionale del bacino Adriatico – Ionico partecipano, sette regioni italiane (Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), sette regioni croate (Istria, Litoraneo-Montana, Lika Segna, Zara, Sebenico Knin, Spalato-Dalmazia, Dubrovnik-Neretva), un cantone della Repubblica di Bosnia-Erzegovina (Cantone dell’Erzegovina e della Neretva), tre  comuni montenegrini (Cattaro, Tivat e Dulcigno), due Regioni greche (Epiro e Isole Ioniche), sei prefetture albanesi (Fier, Valona, Tirana, Scutari, Durazzo e Lezhe). Per un totale di ventisei membri, il cui intento è quello di:

  • instaurare e sviluppare rapporti reciproci fra gli abitanti e le istituzioni di questa area geografica per lo sviluppo della conoscenza e della collaborazione;
  • realizzare le condizioni per lo sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente;
  • stabilire gli interessi di sviluppo comuni, la preparazione, la definizione e l’armonizzazione di una comune strategia di sviluppo;
  • realizzare scambi culturali;
  • garantire le condizioni per un efficace scambio di esperienze ed adesione ai programmi dell’Unione Europea.

Tali obiettivi sono perseguiti attraverso iniziative comuni in settori strategici per l’area, quali la tutela dell’ambiente, il turismo, la cultura, la pesca e le attività produttive, le infrastrutture ed i trasporti.

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