Contributi per le start up innovative in Emilia Romangna
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FINALITA’: Il bando vuole sostenere l’avvio e il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza.
I progetti dovranno quindi avere ricadute positive sui settori individuati dalla S3 come prioritari: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
OBIETTIVI: favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali.
BENEFICIARI: il bando, con una dotazione finanziaria di 4.500.000 euro, si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative).
PER I PROGETTI DI AVVIO DI ATTIVITÀ (TIPOLOGIA A):  prossono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2014.
PER I PROGETTI DI ESPANSIONE DI START UP GIÀ AVVIATE (TIPOLOGIA B): possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 aprile 2012.
CONTRIBUTI: contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:
– 100.000,00 Euro per la tipologia A; – 250.000,00 Euro per la tipologia B.
MAGGIORAZIONE CONTRIBUTO: oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata è
prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato pari a: almeno 2 unità per la tipologia A; almeno 3 unità per la tipologia B.
DOMANDE a partire dal 10 maggio 2017 fino al 30 novembre 2017.

Por Fesr 2014-2020, Asse 1, Azione 1.4.1

SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E AL CONSOLIDAMENTO DI START UP INNOVATIVE – 2017

  • Il bando, approvato dalla Giunta regionale, con  delibera n. 451 del 10 aprile 2017 (pdf, 785.7 KB), vuole sostenere l’avvio e il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza.

Contribuisce inoltre all’attuazione della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) che rappresenta una condizionalità ex ante per l’attuazione degli interventi dell’Asse 1.

I progetti dovranno quindi avere ricadute positive sui settori individuati dalla S3 come prioritari:

  • agroalimentare,
  • edilizia e costruzioni,
  • meccatronica e motoristica,
  • industria della salute e del benessere,
  • industrie culturali e creative,
  • innovazione nei servizi.

CATEGORIE DI IMPRESE

Dal punto di vista delle caratteristiche produttive le imprese si potranno distinguere in una delle due seguenti categorie:

  • 1. imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;
  • 2. imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.

Ogni progetto dovrà fornire adeguata spiegazione per ciascuna delle scelte effettuate.

TIPOLOGIE DI PROGETTI

Dal punto di vista del grado di sviluppo delle imprese è possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:

TIPOLOGIA A

  • Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi;

TIPOLOGIA B

  • Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.

COSTO AMMISSIBILE
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a:

BENEFICIARI

Possono presentare domanda piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse le SRL uninominali, consorzi, società consortili e cooperative), registrate nella sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start up innovative.

  • Le imprese devono avere l’unità locale in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Emilia-Romagna con codice ATECO 2007 primario dell’unità locale rientrante tra quelli individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente con riferimento alle priorità A, B e D e riportati nell’appendice 3 del bando.

PER LA TIPOLOGIA A

le imprese proponenti devono essere costituite successivamente al 01/01/2014.

PER LA TIPOLOGIA B

le imprese devono

  • essere state costituite successivamente al 01/04/2012,
  • avere almeno due esercizi di bilancio,
  • un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato
  • e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2016;

Le imprese già individuate come beneficiarie del Bando “Start up innovative – annualità 2016 (DGR n.
11/2016)” nella Tipologia B non potranno presentare domanda.

  • Le imprese già beneficiarie di contributi nell’ambito del POR FESR 2007-2013 – ASSE 1 – ATTIVITA’ I.2.1 – BANDO START UP INNOVATIVE annualità 2012, 2013 e 2014 potranno presentare domanda solo per la Tipologia B, qualora ne abbiano i requisiti minimi.
  • Le imprese già beneficiarie di contributi nell’ambito del “POR FESR 2014-2020 – ASSE 1 –ATTIVITA’ 1.4.1 – BANDO START UP INNOVATINE Anno 2016 – TIPOLOGIA A” potranno presentare domanda solo per la Tipologia B, qualora ne abbiano i requisiti minimi.

Solo per i progetti della Tipologia B, qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia l’unità produttiva sul territorio della Regione Emilia-Romagna, l’apertura dell’unità locale e il relativo codice ATECO 2007 primario dovrà essere comunicata all’amministrazione regionale entro e non oltre 60 giorni dalla concessione dell’agevolazione.

REQUISITI

L’impresa dovrà pertanto possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • 1. possedere esclusivamente i requisiti dimensionali di micro o piccola impresa indicati nell’Appendice 4 del bando.
  • 2. essere regolarmente costituita ed iscritta alla sezione ordinaria del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • 3. appartenere ai settori di attività economica “ATECO 2007” ammissibili ai sensi del presente
    bando. I settori di attività ammessi al contributo regionale sono indicati nell’Appendice 3 al bando.
  • 4. essere attiva e non essere sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda;
  • 5. non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;
  • 6. possedere una situazione di regolarità contributiva;
  • 7. rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
  • 8. non essere destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. clausola “DEGGENDORF”).

INNOVATIVITA’

Per essere definita innovativa, l’impresa proponente deve essere iscritta alla “Sezione speciale in qualità di START-UP INNOVATIVA” del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;

DURATA DEI PROGETTI

LA DURATA MASSIMA DEI PROGETTI È STABILITA IN:

  • – 12 mesi per la tipologia A;
  • – 18 mesi per la tipologia B.

La durata dei progetti decorrerà dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo.

Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese dovranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.

  • Solo per la tipologia A, sono inoltre ammissibili spese già sostenute prima della presentazione della domanda per un importo complessivo non superiore al 20% del costo totale del progetto.

Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio sopra indicato in base alla tipologia di appartenenza (termine finale di ammissibilità).

SPESE AMMESSE:

per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti:

  • macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamenti funzionali;
  • affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
  • acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • spese di costituzione (max 2.000 euro);
  • spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
  • consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:

  • acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali.
  • Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);
  • macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
  • acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
  • consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

REGIME DI AIUTO

Il contributo viene concesso secondo quanto stabilito REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato.

  • In particolare il presente regime di aiuti rispetta le disposizioni di cui all’art.22 del suddetto regolamento.

CUMULO

Gli aiuti di Stato erogati con il presente bando, che identifica costi ammissibili individuabili, di cui all’art.22 del REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014, sono sempre cumulabili con qualsiasi aiuto con costi ammissibili non individuabili, nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.

  • Non è ammesso il cumulo dei costi ammissibili individuabili, oggetto di cofinanziamento del presente bando, con altri aiuti di Stato sugli stessi costi ammissibili individuabili.

CONTRIBUTO REGIONALE

  • L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.

Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:

  • – 100.000,00 Euro per la tipologia A;
  • – 250.000,00 Euro per la tipologia B.

Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando i limiti sopraindicati, è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda, pari a:

  • – almeno 2 unità per la tipologia A;
  • – almeno 3 unità per la tipologia B.

DOMANDA

  • a partire dal 10 maggio 2017
  • fino al 30 novembre 2017.
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