Contributi per l’efficientamento energetico nelle aziende del Molise
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AZIONE 4.2.1 del Por Fesr-Fse Molise 2014-20.
Si tratta di incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità all’alta efficienza.
FINALITA’ :finanziare interventi diretti alla riduzione dei consumi energetici delle imprese, realizzare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, integrare fonti di produzione di energia, realizzare distretti energetici ad alta efficienza.
RISORSE :l’Avviso mette a disposizione una dotazione finanziaria di 3 milioni e 177mila euro a valere sulle risorse Por Fesr Molise 2014/2020 e a sostegno delle aziende che intendono investire nell’efficienza
energetica delle loro sedi.

OBIETTIVO : lo strumento garantirà sostegno a chi vorrà ridurre i consumi energetici e realizzare impianti per produrre energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese con sede operativa nel territorio regionale e i professionisti.
CONTRIBUTO: le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale pari al 40% dell’investimento proposto, che dovrà attestarsi su valori non inferiori ad € 20.000,00 e non superiori ad € 500.000,00.
DE MINIMIS: Le agevolazioni sono concedibili a titolo «de minimis».
DOMANDE: a partire dalle ore 10 del prossimo 20 marzo e non oltre le ore 12 del prossimo 30 aprile 2018.

AZIONE 4.2.1

Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità all’alta efficienza”

FINALITA’

Oltre a finanziare interventi diretti alla riduzione dei consumi energetici delle imprese e l’introduzione nelle stesse di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, l’avviso incoraggia l’integrazione di fonti di produzione di energia (FER e cogenerazione ad alta efficienza) e gli
investimenti finalizzati alla loro gestione associata, anche per la realizzazione di distretti energetici ad alta efficienza, in grado di condividere il surplus energetico e soddisfare le differenti esigenze energetiche, termiche ed elettriche.

A titolo esemplificativo, le tipologie di iniziative finanziabili sono quelle che:

• che comprendano la realizzazione di sistemi avanzati di misura dei consumi energetici;
• promuovono l’uso efficiente dell’energia (cogenerazione ad alta efficienza, reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento in ambito produttivo, prioritariamente alimentate da calore di scarto dei processi);
• sostengono l’innovazione di processo/prodotto che consenta di ridurre il costo energetico delle imprese, in particolare di quelle ad alto impiego di energia;
• prevedono la realizzazione di impianti per la produzione di energia da FER destinata all’autoconsumo;
• prevedono la realizzazione di piccole infrastrutture di rete (micro-grid) per la condivisione del surplus energetico.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria dell’avviso è pari a € 3.177.028,00 a valere sulle risorse POR FESR Molise 2014/2020 Asse 4 , Azione 4.2.1 “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità all’alta efficienza”.

BENEFICIARI

Sono ammesse al sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, come definite dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE aventi sede operativa nel territorio regionale.

SONO AMMESSI:

• le imprese che alla data di inoltro della candidatura siano già costituite e iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, e che siano in possesso di partita IVA;
• i liberi professionisti, e loro associazioni, equiparati ai sensi dell’art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81 alle Piccole e Medie Imprese ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla
programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, che, alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURM, siano titolari di partita IVA e intendano realizzare un intervento presso una sede operativa
ubicata sul territorio molisano.

Non è escluso il ricorso alle ESCO da parte dei Beneficiari.

  • Ciascun beneficiario può presentare una sola candidatura.

LINEE DI INTERVENTO

SONO AMMISSIBILI AD AGEVOLAZIONE I SEGUENTI TIPI DI INTERVENTO:

A –DIAGNOSI ENERGETICA

  • Predisposizione del documento di diagnosi energetica a corredo del programma di investimento proposto che indichi chiaramente le prestazioni energetiche di partenza e quelle che verranno conseguiti con l’investimento.

Tale tipologia di intervento è ammessa ad agevolazione solo per le PMI non rientranti nella definizione di imprese energivore ai sensi dell’art. 2 del D.M. del ministero dell’Economia e delle finanze del 05.04,2013 (GURI del 18.04.2013 n.91) e che non rientrano nella tipologia di cui agli obblighi previsti all’art. 8 del D.lgs. 102/2014.

Le diagnosi dovranno essere predisposte da un tecnico abilitato iscritto all’albo, esterno all’organizzazione del proponente e senza vincoli di dipendenza con l’impresa.

E’ ammissibile a finanziamento anche una diagnosi effettuata entro i 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione.

  • Redazione del controllo energetico conclusivo obbligatorio e verifica dei risultati acquisiti.

B- INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA

  • 1) installazione d’impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • 2) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretti a ridurre i consumi energetici tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria (a solo titolo esemplificativo:
    sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica e illuminazione, se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici come ad esempio building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici);
  • 3) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dell’immobile oggetto della sede operativa (a solo titolo esemplificativo: isolamento termico dei perimetri dove si svolge il ciclo produttivo come ad esempio rivestimenti, infissi, isolanti).;
  • 4) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza energetica;
  • 5) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza energetica, nonché interventi che mirano all’efficientamento d’impianti già esistenti.
  • 6) realizzazione di piccole infrastrutture di rete (micro-grid) per la condivisione del surplus energetico la cui energia prodotta non sia finalizzata alla vendita.

Il finanziamento per efficienza energetica è condizionato a un controllo energetico conclusivo e alla verifica dei risultati acquisiti.

C – INTERVENTI DI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI
la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo della sede operativa oggetto del programma d’investimento candidato.

  • Saranno agevolati gli interventi d’installazione d’impianti da fonti rinnovabili realizzati nel lotto di ubicazione della sede operativa e fino ad una potenza nominale non superiore a 500 kW elettrici e solo se destinata all’autoconsumo della sede produttiva.

L’intervento della tipologia A deve essere candidato obbligatoriamente insieme agli interventi della tipologia B e/o C. Non sono ammissibili ad agevolazione i programmi di investimento che prevedono il solo intervento della tipologia A o il solo intervento della tipologia B o il solo intervento della tipologia C o
interventi che combinino le sole categorie B e C

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale pari al 40% dell’investimento proposto, che dovrà attestarsi su valori non inferiori ad € 20.000,00 e non superiori ad € 500.000,00.

  • Le agevolazioni sono concedibili a titolo del “Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 della Commissione relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”.

Ai sensi del citato Regolamento 1407/2013, art. 3, il contributo netto spettante non potrà comunque eccedere, per ciascuna impresa, i 200.000,00 Euro.

Nel caso in cui l’impresa operi nel trasporto di merci su strada per conto di terzi, il contributo massimo non potrà eccedere i 100.000,00 Euro.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse le spese degli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell’IVA):

Spese tecniche
nel limite massimo del 10% dell’importo totale del programma di investimento ammissibile ad agevolazione per:

  • a.1) spese per consulenze redazione progetto di investimento;
  • a.2) spese di consulenza per la predisposizione della diagnosi energetica;
  • a.3) spese redazione del controllo energetico conclusivo obbligatorio e di verifica dei risultati acquisiti.
  • a.4) progettazione e direzione lavori;
  • a.5) collaudi previsti per legge.
  • a.6) eventuali ulteriori consulenze strettamente connesse alle finalità del programma di investimento.

Il finanziamento per l’efficienza energetica delle PMI è condizionato al controllo energetico conclusivo obbligatorio di cui al precedente punto a.3) e alla verifica dei risultati acquisiti.

Tale controllo dovrà attestare l’effettiva realizzazione delle azioni previste nel progetto di investimento.

  • La diagnosi energetica è comunque ammissibile al beneficio anche nel caso in cui sia stata redatta entro i 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione e il relativo costo sarà riconosciuto solo se il pagamento della relativa prestazione, da parte del beneficiario è stato effettuato nel suddetto arco temporale e la relativa spesa non è stata già oggetto di altre forme di agevolazioni pubbliche.

Ai fini della data di redazione della diagnosi farà fede la data di sottoscrizione della stessa da parte del Tecnico incaricato.

Le spese per consulenze sono agevolabili se prestate da soggetti terzi a titolo non continuativo o periodico e non siano relative alle normali spese di funzionamento delle imprese.

Tali spese, ove non dimostrabili tramite parcella di dettaglio, saranno ammesse in termini di giornate-uomo (prestazioni di otto ore anche non consecutive) entro un costo ammissibile ad agevolazione non
superiore a € 300,00 giornata/uomo.

Spese connesse all’investimento materiale:

  • b.1) opere murarie ed assimilabili strettamente connesse al
    programma di investimento candidato;
  • b.2) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza, nonché interventi che mirano all’efficientamento di impianti già esistenti;
  • b.3) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi ove strettamente funzionali all’efficientamento energetico;
  • b.4) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza energetica nonché interventi che mirano all’efficientamento di impianti già esistenti;
  • b.5) sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempre che siano utilizzati i sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
  • b.6) installazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile destinata all’autoconsumo nel limite di potenza nominale stabilita non superiore a 500 KWatt.

SPESE ESCLUSE

In relazione alle diverse tipologie di spesa, non sono in nessun caso considerate spese ammissibili:

  • a) opere murarie non strettamente connesse agli obiettivi di risparmio energetico da conseguire;
  • b) le spese relative a beni e servizi erogati da persone fisiche o giuridiche collegate a qualunque titolo diretto o indiretto con il richiedente anche ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile;
  • c) le spese relative a beni (compreso il suolo) e servizi se intervenute:
  • c.1 tra il titolare della ditta individuale proponente e i suoi partenti entro il terzo grado o il coniuge;
  • c.2 tra la società proponente e la società fornitrice qualora i soci della società proponente siano legati ai soci della società fornitrice da vincoli di parentela o coniugio di cui al precedente punto c.1.
    Qualora il rapporto di parentela sussiste solo tra alcuni dei soci, la spesa è ammissibile in misura proporzionale alla quota detenuta dai soci per cui non sussiste il rapporto di parentela.
  • d) i costi diretti dell’Ente di certificazione (es. spese per la verifica ed i controlli periodici).
  • e) le imposte e tasse, ammende, multe e penali, l’IVA qualora configuri un costo recuperabile dal beneficiario finale
  • f) acquisto di scorte, materiali di consumo, ricambi;
  • g) tutte le spese rientranti tra quelle ammissibili che non saranno capitalizzate dall’impresa beneficiaria al momento delle verifiche previste per l’erogazione del contributo;
  • h) spese relative all’acquisto di macchinari, impianti, arredi ed attrezzature usati;
  • i) spese di manutenzione ordinaria;
  • l) spese di viaggio;
  • m) spese relative all’attività di rappresentanza;
  • n) mezzi e attrezzatura di trasporto;
  • o) interessi passivi;
  • q) spese per la locazione finanziaria e/o operativa (leasing e/o noleggio);
  • r) spese per l’acquisizione di beni con le modalità del contratto “chiavi in mano”;
  • s) le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate;
  • t) le spese per le quali il beneficiario abbia già fruito di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitaria che dia luogo ad intensità di aiuto superiori a quelle previste per quella tipologia di spesa dalle regole comunitarie pertinenti

Non sono finanziati gli audit energetici obbligatori di cui all’articolo 8 della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Per quanto non previsto nell’avviso in materia di ammissibilità delle spese, si rinvia alla specifica normativa nazionale.

DOMANDA

Le domande di partecipazione all’avviso, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via telematica.

  • La domanda dovrà essere candidata con riferimento ad una delle 4 classi di intervento sotto riportate, sulla base del seguente indicatore: TEP risparmiati (desunti dalla diagnosi energetica)/valore dell’investimento previsto
    • Classe A: interventi che conseguono valori superiori a 0,1 TEP risparmiati per 1.000,00 € di investimento;
    • Classe B: interventi che conseguono valori superiori a 0,081 e inferiori o pari a 0,1 TEP risparmiati per 1.000,00 € di investimento;
    • Classe C: interventi che conseguono valori superiori a 0,062 e inferiori o pari a 0,081 TEP risparmiati per 1.000,00 € di investimento;
    • Classe D: interventi che conseguono valori superiori a 0,043 e inferiori o pari a 0,062 TEP risparmiati per 1.000,00 € di investimento;
    La medesima domanda, a pena di esclusione, non potrà essere candidata su più classi di intervento.

TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE:

A partire dalle ore 10 del prossimo 20 marzo e non oltre le ore 12 del prossimo 30 aprile 2018.

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