LINEE DI INDIRIZZO: per la concessione di finanziamenti alle piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, per realizzare progetti finalizzati ad introdurre in alcune attività del terziario miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
FINALITA’: ritenere utile ricondurre i finanziamenti Fipit ad un unico impianto Isi che consentirà di realizzare bandi in un’ottica di omogeneità, economicità e semplificazione, garantendo maggiore celerità delle procedure di finanziamento e superando la precedente modalità sperimentale;
RISORSE: destinate le risorse impegnate per i progetti Fipit 2015 al finanziamento di progetti presentati da piccole e micro imprese;
BENEFICIARI:: i finanziamenti sarannoo destinati a progetti presentati da piccole e micro imprese, anche individuali, iscritte alla Cciaa, le cui attività sono classificate secondo i codici Ateco:
56.1 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
56.2- Fornitura di pasti preparati (catering ed altri servizi di ristorazione);
56.3 – Bar ed altri servizi simili senza cucina;
47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari;
47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca (non classificati altrove).
OBIETTIVO: finanziare progetti che determinino la riduzione e/o la eliminazione dei rischi di taglio, ustioni, cadute e rumore, garantendo la possibilità di finanziare, nell’ambito dello stesso progetto, più interventi;
CONTRIBUTO: un contributo a fondo perduto erogabile nella misura massima di 50.000 euro e nella misura minima di 2.000 euro;
PERCENTUALE DEL CONTRIBUTO: il contributo in conto capitale da erogare per la realizzazione dei progetti è fissato nella misura massima del 65% dei costi ammissibili, sostenuti e documentati.
DOMANDE: in attesa della pubblicazione delle disposizioni attuative.
DELIBERA
DELIBERA INAIL CIV N. 18 DEL 9 NOVEMBRE 2016
Linee di indirizzo per la concessione di finanziamenti alle piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, per realizzare progetti finalizzati ad introdurre in alcune attività del terziario miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, in attuazione dell’art. 11, comma 5, del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i..
IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA, nella seduta del 9 novembre 2016
delibera:
- di ritenere utile ricondurre i finanziamenti Fipit ad un unico impianto Isi che consentirà di realizzare bandi in un’ottica di omogeneità, economicità e semplificazione, garantendo maggiore celerità delle procedure di finanziamento e superando la precedente modalità sperimentale;
- di destinare le risorse impegnate per i progetti Fipit 2015 al finanziamento di progetti presentati da piccole e micro imprese
- di prevedere che i finanziamenti siano destinati a progetti presentati da piccole e micro imprese, anche individuali, iscritte alla Cciaa, le cui attività sono classificate secondo i codici Ateco:
56.1 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
56.2- Fornitura di pasti preparati (catering ed altri servizi di ristorazione);
56.3 – Bar ed altri servizi simili senza cucina;
47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari;
47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca (non classificati altrove).
- di finalizzare le risorse disponibili a finanziare progetti che determinino la riduzione e/o la eliminazione dei rischi di taglio, ustioni, cadute e rumore, garantendo la possibilità di finanziare, nell’ambito dello stesso progetto, più interventi;
- di prevedere, per i progetti da finanziare, un contributo erogabile nella misura massima di 50.000 euro e nella misura minima di 2.000 euro;
- di fissare il contributo in conto capitale da erogare per la realizzazione dei progetti nella misura massima del 65% dei costi ammissibili, sostenuti e documentati.
DOMANDE
IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE