Contributi per l’impantistica e gli spazi sportivi in Emilia Romagna
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Si tratta di un pacchetto di investimenti, finanziato nell’ambito della programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione lungo tre assi principali: sicurezza, qualità e sostenibilità energetica.
IL PACCHETTO DI INVESTIMENTI, finanziato nell’ambito della programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione annunciato dalla Regione nei giorni scorsi genererà investimenti complessivi per oltre 50 milioni di euro sull’edilizia sportiva in virtù della compartecipazione degli enti locali, lungo tre assi principali: sicurezza, qualità e sostenibilità energetica.
BANDI A FINE SETTEMBRE:saranno messi a bando entro fine settembre i 20 milioni di euroche la Giunta regionale sta per mettere a disposizione per l’impiantistica e gli spazi sportivi. Si tratta di un impegno notevole che conferma come le politiche per lo sport siano tra gli assi portanti della legislatura.
FINALITA’ il piano permetterà di riqualificare e rinnovare i luoghi di sport dell’Emilia-Romagna: strutture che, nel 77% dei casi, sono ferme al 1990.
LO SPORT COME PRIORITÀ : con l’impegno che assunto che finanzierà con 20 milioni di euro l’impiantistica e gli spazi sportivi, per un investimento complessivo di 25 milioni.
I CONTRIBUTI: serviranno a garantire standard adeguati dal punto di vista qualitativo, con un’attenzione particolare alla sicurezza di praticanti e spettatori, nonché al risparmio energetico unito al minor impatto ambientale.

BANDI PER L’IMPANTISTICA E GLI SPAZI SPORTIVI

 

Saranno messi a bando entro fine settembre i 20 milioni di euro che la Giunta regionale sta per mettere a disposizione per l’impiantistica e gli spazi sportivi.

Un impegno notevole che conferma come le politiche per lo sport siano tra gli assi portanti della legislatura.

  • Il pacchetto di investimenti, finanziato nell’ambito della programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione annunciato dalla Regione nei giorni scorsi genererà investimenti complessivi per oltre 50 milioni di euro sull’edilizia sportiva in virtù della compartecipazione degli enti locali, lungo tre assi principali: sicurezza, qualità e sostenibilità energetica.

Un piano che permetterà di riqualificare e rinnovare i luoghi di sport dell’Emilia-Romagna: strutture che, nel 77% dei casi, sono ferme al 1990.

CONTRIBUTI

I contributi serviranno quindi a garantire standard adeguati dal punto di vista qualitativo, con un’attenzione particolare alla sicurezza di praticanti e spettatori, nonché al risparmio energetico unito al minor impatto ambientale.

BANDI PRECEDENTI CHIUSI IL 31 LUGLIO

Si sono intanto chiusi, il 31 luglio scorso con un boom di domande, i tre bandi promulgati dalla Giunta regionale per la concessione di contributi per eventi e progetti sportivi, nonché per la promozione dell’associazionismo a livello regionale. 386 le domande di enti e associazioni sportive emiliano-romagnole pervenute negli uffici della Regione, un numero significativo se si pensa che lo scorso anno furono 236 le adesioni registrate.

I bandi contavano su un finanziamento complessivo di un milione e 750mila euro per il 2017, circa 500mila euro in più rispetto allo scorso anno.

I TRE BANDI:
386 domande per circa 1,8 milioni di euro

IL PRIMO BANDO

relativo a contributi per eventi e manifestazioni di carattere sportivo sul territorio regionale, sia a carattere locale che nazionale e internazionale è stato finanziato con 1.150 mila euro, di cui 800 mila per i grandi eventi sovraregionali.

Sono 232 le domande arrivate, quasi il doppio rispetto al 2016, quando furono registrate 131 richieste.

IL SECONDO BANDO

relativo a contributi per progetti finalizzati al miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale della persona, attraverso la pratica sportiva, è stato finanziato con 400mila euro.

Qui sono giunte 138 domande, a fronte delle 98 del 2016.

IL TERZO BANDO

relativo alla promozione, diffusione e l’organizzazione dell’associazionismo sportivo in Emilia-Romagna, ha goduto di un finanziamento di 200 mila euro. Sono 16 le domande presentate, più del doppio delle 7 arrivate nel 2016.

Le tre graduatorie saranno rese disponibili nei prossimi mesi.

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