Contributi per ricerca e sviluppo in Piemonte
Aiuti per informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Piemonte

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Si tratta di supportare la costituzione e/o la stabilizzazione di collaborazioni transnazionali partecipate prevalentemente da Micro, Piccole e Medie imprese nonché da Grandi Imprese, localizzate negli Stati Membri della Rete EMEurope, e finalizzate a realizzare attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di individuare e sviluppare tecnologie abilitanti coerenti non solo con gli ambiti definiti dalla Rete, ma, per la componente piemontese, anche con le traiettorie e i settori individuati dalla Strategia di Specializzazione della RegionePiemonte (S3).
CONTRIBUTO: contributo alla spesa, fino ad un massimo del 60%, a copertura dei costi (IVA esclusa). L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo alla spesa calcolato sui costi ammessi a finanziamento e con le seguenti intensità massime: -per le Micro e le Piccole Imprese fino al 55%; -per le Medie Imprese fino al 45%;-per le Grandi Imprese fino al 35%.
MASSIMALE: il contributo alla spesa non potrà in ogni caso superare € 500.000 per progetto.
BENEFICIARI: -Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) – Grandi Imprese2 (GI).
AMBITI DI INTERVENTO: Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale in ambito di Mobilità elettrica, applicabili a contesti produttivi appartenenti ai settori individuati dalla strategia S3 regionale11 anche in modo non esclusivo, e riferiti ai seguenti ambiti tecnologici definiti dalla Rete: 1) System integration (transport, urban and sub-urban areas); 2) Integration of urban freight and city logistics in e-mobility; 3) Smart Mobility concepts and ICT applications; 4) Public Transport; 5) Consumer behaviour and societal trends.
LOCALIZZAZIONE: la sede o l’unità locale interessata dall’intervento deve essere, prima della prima erogazione del contributo, sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo.
INTERVENTI AMMISSIBILI: Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale in ambito di Mobilità elettrica, applicabili a contesti produttivi appartenenti ai settori individuati dalla strategia S3 regionale11 anche in modo non esclusivo, e riferiti ai seguenti ambiti tecnologici definiti dalla Rete: 1) System integration (transport, urban and sub-urban areas); 2) Integration of urban freight and city logistics in e-mobility; 3) Smart Mobility concepts and ICT applications; 4) Public Transport; 5) Consumer behaviour and societal trends.
DOMANDA: Una prima fase in cui i soggetti interessati devono presentare la “light proposal”, obbligatoriamente in lingua inglese entro le ore 17:00 (CET) del 6 febbraio 2017.

FINALITA’

Supportare la costituzione e/o la stabilizzazione di collaborazioni transnazionali partecipate prevalentemente da Micro, Piccole e Medie imprese nonché da Grandi Imprese, localizzate negli Stati Membri della Rete EMEurope, e finalizzate a realizzare attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di individuare e sviluppare tecnologie abilitanti coerenti non solo con gli ambiti definiti dalla Rete, ma, per la componente piemontese, anche con le traiettorie e i settori individuati dalla Strategia di Specializzazione della RegionePiemonte (S3).

CONTRIBUTO

L’obiettivo sopra descritto viene perseguito attraverso la concessione di un contributo alla spesa, fino ad un massimo del 60%, a copertura dei costi (IVA esclusa) sostenuti per la realizzazione del progetto e ritenuti ammissibili.

RISORSE

La Regione Piemonte rende disponibile una dotazione finanziaria pari ad € 1.500.000.

PROCEDURA

La procedura valutativa delle domande di accesso al Bando segue i principi dei bandi a graduatoria

BENEFICIARI

I BENEFICIARI DEVONO RIENTRARE IN UNA DELLE SEGUENTI CATEGORIE:

  • – Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);
  • – Grandi Imprese2 (GI).

SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

  • Caratteristiche della sede di realizzazione del progetto:
    la sede o l’unità locale interessata dall’intervento deve essere, prima della prima erogazione del contributo, sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo.
  • Il richiedente avente sede legale all’estero e privo di sede o unità operativa in Piemonte al momento della presentazione della domanda deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal Bando o di requisiti equipollenti e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza.

AMBITI DI INTERVENTO

Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale in ambito di Mobilità elettrica, applicabili a contesti produttivi appartenenti ai settori individuati dalla strategia S3 regionale11 anche in modo non esclusivo, e riferiti ai seguenti ambiti tecnologici definiti dalla Rete:

  • 1) System integration (transport, urban and sub-urban areas);
  • 2) Integration of urban freight and city logistics in e-mobility;
  • 3) Smart Mobility concepts and ICT applications;
  • 4) Public Transport;
  • 5) Consumer behaviour and societal trends.

PROGETTI AMMISSIBILI

SONO AMMISSIBILI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE CARATTERIZZATI DAI SEGUENTI ELEMENTI:
Livello di Maturità Tecnologica:
si intende in particolare sostenere i progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale posizionati in via prevalente nelle fasi di pre-industrializzazione e pre-commercializzazione ovvero le diverse fasi di sviluppo finalizzate a raggiungere lo stadio industriale o il mercato.

Composizione partnership:
i soggetti sono ammissibili a condizione che si raggruppino in consorzi, associazioni temporanee di imprese o altre forme contrattuali in uso nei Paesi di provenienza (consortium agreement, da stipulare entro la concessione del contributo).

  • I suddetti raggruppamenti devono essere costituiti da almeno una MPMI piemontese (con unità interessata dall’investimento sita e operativa in Piemonte prima della prima erogazione del contributo) ed altri due soggetti siti in Regioni non italiane o in uno dei Paesi stranieri aderenti al bando 2016 e ammissibili ai sensi del bando del territorio di competenza.
  • I progetti dovranno essere coerenti con i settori strategici e le traiettorie individuati dalla S3 regionale.

– SETTORI STRATEGICI:

  •  aerospazio,
  • automotive,
  • chimica verde,
  • meccatronica,
  • made in (agroalimentare e tessile)
  • e innovazione per la salute.

– TRAIETTORIE:

  • smart, clean e resource efficiency.

Non risulta pertanto sufficiente la partecipazione nel raggruppamento della sola Grande Impresa piemontese.

  • Gli Organismi di Ricerca -ODR- (sia pubblici che privati e indipendentemente dalla propria ubicazione geografica) possono partecipare ai progetti esclusivamente in qualità di fornitori di servizi di ricerca contrattuale.

DIMENSIONE PROGETTO :

  • la quota di progetto di ricerca transnazionale realizzata complessivamente dai partecipanti piemontesi non può essere inferiore al 20% e dovrà essere di importo pari o superiore a 300.000 euro (da calcolarsi con riferimento alle spese ammissibili).
  • Inoltre, qualora nel progetto sia prevista la partecipazione di GI piemontesi, le MPMI piemontesi dovranno complessivamente sostenere almeno il 20% dei costi ammissibili a carico della componente piemontese del progetto.

Nessun Stato/Regione membro concedente l’aiuto può sostenere da solo più del 70% dei costi ammissibili del progetto transnazionale.

COLLABORAZIONE

il progetto di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale deve essere sviluppato in collaborazione tra i partner.

  • Non saranno, quindi, ritenuti ammissibili i soggetti che partecipino al progetto apportando unicamente attività consulenziali o di costruzione della partnership, di coordinamento progettuale o a queste assimilabili; qualora si riscontrasse tale fattispecie si potrà procedere con il respingimento dell’intera proposta progettuale.

DURATA DEL PROGETTO E RICADUTE DEI RISULTATI

I progetti finanziati dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo, prorogabili fino a un massimo di 30 mesi.

  • Si ritiene che i risultati della ricerca e le eventuali ricadute debbano essere evidenti e/o concretizzarsi entro 24-36 mesi dalla completa realizzazione del progetto e potranno essere oggetto di monitoraggio.

COSTI AMMISSIBILI

Nel Bando si applicano le opzioni di semplificazione dei costi con riferimento alle spese di personale e alle spese generali.

Sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell’I.V.A., a meno che non risulti indetraibile per il beneficiario):

  • a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca);
  • b) spese per apporti in natura, da intendersi come prestazioni rese da soci, titolari e amministratori per le quali non è possibile esibire documentazione dei costi sostenuti per personale; queste sono assimilabili alle prestazioni volontarie non retribuite (che non comportino quindi il riconoscimento di compensi diretti). Sono considerate spese ammissibili a condizione che il sostegno pubblico dell’operazione non superi la spesa totale ammissibile, al netto del valore del contributo in natura, al termine del progetto.
    Tali spese sono di conseguenza rendicontabili unicamente a valere sul co-finanziamento privato;
  • c) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca, che di norma comprendono le spese per cui è difficile determinare esattamente l’importo attribuibile a un’attività specifica. Si tratta di solito di spese di struttura e funzionamento come: costi gestionali, spese di assunzione, costi per contabilità o il personale di pulizia, bollette telefoniche, dell’acqua o dell’elettricità, etc.
  • d) spese per strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature in questione non sono utilizzati per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell’ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  • e) spese per servizi di consulenza, ivi incluse le spese per servizi di ricerca contrattuale affidati a ODR, e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca, le competenze tecniche ed i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, nel limite massimo del 30% dei costi totali ammessi per ciascun beneficiario.
  • f) spese di viaggio e altre spese strettamente legate alla partecipazione al progetto congiunto;
    g) spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca nel limite massimo del 20% dei costi ammissibili del singolo beneficiario;
  • h) esclusivamente per le MPMI, costi connessi con l’ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo alla spesa calcolato sui costi ammessi a finanziamento e
con le seguenti intensità massime:
– per le Micro e le Piccole Imprese fino al 55%;
– per le Medie Imprese fino al 45%;
– per le Grandi Imprese fino al 35%.
Il contributo alla spesa non potrà in ogni caso superare € 500.000 per progetto.

Nell’ipotesi di presenza di più soggetti piemontesi nel medesimo progetto, tale massimale deve intendersi con riferimento alla parte piemontese del progetto nel suo complesso e non al singolo partner piemontese.

  • Pertanto, se i partecipanti piemontesi coinvolti nello stesso progetto sono più di uno, la somma dei contributi che potranno essere concessi cumulativamente non potrà essere superiore a € 500.000.

Secondo quanto previsto dalle “Guide for Applicants” del programma EMEurope19, il contributo complessivamente richiesto dai due partner di progetto che richiedono l’aiuto più elevato non potrà superare l’85% dei costi ammissibili di progetto.

  • I vantaggi derivanti dalle agevolazioni ottenute da ognuno dei partecipanti su propri costi ammissibili non possono essere trasferiti agli altri partecipanti al progetto, al fine di evitare cumulo di aiuti tra i partecipanti del progetto oltre a quelli autorizzati.

DOMANDA

IL PROCEDIMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA SI ARTICOLA IN 2 FASI:

  • Una prima fase in cui i soggetti interessati devono presentare la “light proposal”.
    La light proposal dev’essere presentata, pena la non ricevibilità della stessa, obbligatoriamente in lingua inglese ed esclusivamente dal coordinatore del progetto entro le ore 17:00 (CET) del 6 febbraio 2017.
  • Successivamente all’invio della light proposal, ogni partecipante piemontese, sia esso coordinatore o partner di progetto, deve presentare domanda di agevolazione via Internet attraverso la compilazione del modulo telematico, ed inoltrare entro il 13 febbraio 2016 il file di testo della domanda, messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione on line.
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