Contributi sugli investimenti in tecnologie forestali in Campania

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BENEFICIARI: Proprietari e/o titolari privati della gestione di superfici forestali. Comuni proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali. Loro Associazioni. PMI singole o associate, che operano nelle zone rurali e sono coinvolte nelle filiere forestali per la gestione e valorizzazione della risorsa forestale e dei suoi prodotti, incluse le PMI che hanno come attività l’utilizzazione forestale iscritte all’Albo regionale delle ditte boschive della Campania, esclusivamente per l’azione a).
AMBITO TERRITORIALE: intero territorio regionale della Campania.
DOTAZIONE FINANZIARIA: euro 3.600.000,00.
CONTRIBUTO: in conto capitale del 50% sulla spesa ammissibile.
DOMANDE: le domande di sostegno devono essere presentate per via telematica, tramite la compilazione della domanda informatizzata presente sul portale SIAN, previacostituzione, aggiornamento del “fascicolo aziendale”.  Scadenza 2 ottobre 2017.

INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE FORESTALI E NELLA TRASFORMAZIONE, MOVIMENTAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI FORESTALI

Tipologia 8.6.1: Sostegno investimenti tecnologie forestali e trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti forestali

  • Azione a. investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti forestali

FINALITÀ

La misura 8 persegue gli obiettivi specifici del piano strategico per la gestione delle foreste della Regione Campania, Piano forestale generale (PFG), il quale, facendo propri gli obiettivi della Strategia Europea per le foreste, promuove una visione olistica della gestione forestale sostenibile e mira ad assicurare che tutte le foreste regionali siano gestite secondo i principi della GFS (Gestione Forestale Sostenibile), come definiti ad Helsinki e Lisbona nel corso del “Processo Paneuropeo” delle Conferenze Ministeriali per la protezione delle foreste in Europa.

  • La misura raggruppa in un unico quadro programmatico interventi e azioni tesi alla valorizzazione delle potenzialità del bosco come risorsa ambientale, economica e sociale, funzionale alla crescita sostenibile delle aree rurali della regione e determinante nella transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio.

La sottomisura 8.6 tende a soddisfare i seguenti fabbisogni emersi dall’analisi di contesto effettuata per la Campania:

  • F3, migliorare le performance economiche del comparto agricolo, agroalimentare e forestale; F4, Salvaguardare i livelli di reddito e di occupazione nel settore agricolo e nelle aree rurali; F6, Favorire una migliore organizzazione delle filiere agroalimentari e forestali; F7, Migliorare e valorizzare la qualità delle produzioni agroalimentari e forestali; F20, Migliorare il contributo delle attività agricole, agroalimentari e forestali al bilancio energetico regionale; e F22, Favorire la gestione forestale attiva anche in un’ ottica di filiera.

La tipologia di intervento prevede, tra l’altro, azioni volte all’incremento del valore economico delle foreste, mediante investimenti tesi al miglioramento e allo sviluppo della loro stabilità, anche al fine di migliorare la qualità dei prodotti forestali e sempre in un’ottica di gestione forestale sostenibile. Inoltre, è previsto un sostegno allo sviluppo e razionalizzazione di tutti quei processi legati alle utilizzazioni forestali, alla commercializzazione, trasporto e lavorazione del legno volti ad accrescere il valore aggiunto dei prodotti forestali e dei prodotti secondari del bosco.

OBIETTIVI

Tra gli obiettivi primari si evidenziano la creazione e l’incremento dei legami tra e all’interno delle filiere produttive per l’utilizzo artigianale, industriale e/o energetico dei prodotti legnosi e non legnosi, la creazione di nuovi sbocchi di mercato mediante la produzione di prodotti legnosi certificati, nonché la promozione e la diversificazione delle produzioni legnose e non legnose per l’utilizzo artigianale, industriale e/o energetico, finalizzati all’incremento dell’occupazione delle popolazioni locali.

  •  La sottomisura persegue, altresì il miglioramento della competitività ed efficienza nell’uso
    delle risorse forestali attraverso l’ammodernamento e il miglioramento delle strutture
    produttive in particolare delle aziende forestali, lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e
    tecnologie, nonché la valorizzazione delle produzioni esistenti. Favorendo inoltre la
    creazione di nuovi sbocchi di mercato, anche nel campo della green economy, crea
    opportunità occupazionali nel settore forestale, contribuendo a migliorare la qualità della
    vita in particolare nelle aree rurali.

FOCUS AREA 2A

LA SOTTOMISURA MIRA PRIORITARIAMENTE AL PERSEGUIMENTO DELLA FOCUS AREA 2A:

Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e
l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività;

  • secondariamente alle focus area 5c – Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di
    energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui ed altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia e 6a – Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione.
  • La sottomisura contribuisce, infine, alla realizzazione degli obiettivi trasversali Ambiente, Clima ed Innovazione.

AMBITO TERRITORIALE

La sottomisura trova applicazione sull’intero territorio regionale della Campania

DOTAZIONE FINANZIARIA

Con il presente bando sono erogati aiuti per un importo complessivo di euro 3.600.000,00.

INTERVENTI AMMESSI

La presente tipologia di intervento prevede azioni volte all’incremento del valore economico delle foreste mediante investimenti tesi al miglioramento e allo sviluppo della loro stabilità, anche al fine di migliorare la qualità dei prodotti forestali e sempre in un’ottica di gestione forestale sostenibile. Inoltre, è previsto un sostegno allo sviluppo e razionalizzazione di tutti quei processi legati alle utilizzazioni forestali, alla commercializzazione, trasporto e lavorazione del legno volti ad accrescere il valore aggiunto dei prodotti forestali e dei prodotti secondari del bosco.

  • Tra gli scopi primari si evidenziano la creazione e l’incremento dei legami tra e all’interno delle filiere produttive per l’utilizzo artigianale, industriale e/o energetico dei prodotti legnosi e non legnosi, la creazione di nuovi sbocchi di mercato mediante la produzione di prodotti legnosi certificati, nonché la promozione e la diversificazione delle produzioni legnose e non legnose per l’utilizzo artigianale, industriale e/o energetico, finalizzati all’incremento dell’occupazione delle popolazioni locali.

LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO SI ARTICOLA NELLE DUE SEGUENTI AZIONI:

  • AZIONE A.
    Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti forestali;
  • AZIONE B.
    Investimenti tesi al miglioramento del valore economico delle foreste.
    Col presente bando viene finanziata esclusivamente l’Azione a.

BENEFICIARI

  • Proprietari e/o titolari privati della gestione di superfici forestali.
  • Comuni proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali.
  • Loro Associazioni.
  • PMI singole o associate, che operano nelle zone rurali e sono coinvolte nelle filiere forestali per la gestione e valorizzazione della risorsa forestale e dei suoi prodotti, incluse le PMI che hanno come attività l’utilizzazione forestale iscritte all’Albo regionale delle ditte boschive della Campania, esclusivamente per l’azione a).

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

  • La tipologia di intervento è eseguibile sull’intero territorio regionale.
  • Per i detentori di aree forestali, purché PMI, è consentito l’acquisto di macchinari con i quali possono anche fornire servizi di gestione delle foreste ad altri proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali, oltre alle proprie.
    In tal caso la giustificazione dell’acquisto delle macchine deve essere definita chiaramente mediante un “piano di miglioramento aziendale”, condiviso dagli altri proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali, da riportare nella relazione tecnica economica dell’intervento allegata alla domanda di sostegno;
    detto piano di miglioramento deve dimostrare chiaramente in che modo le macchine acquistate contribuiscono al miglioramento di una o più aziende forestali o servano a più
    aziende.
    Nella fattispecie, detto piano deve descrivere la situazione di partenza delle aziende forestali interessate (ubicazione e caratteristiche territoriali, superfici boschive interessate, specie presenti e tipo di governo, eventuale parco macchine presente, aspetti occupazionali, etc.), e il tipo di investimento occorrente (caratteristiche, costi e tipologia di macchine e attrezzature da acquisire e motivazioni tecniche a supporto della scelta) per il miglioramento delle ondizioni economiche e/o ambientali delle aziende coinvolte.
    Il Piano di miglioramento deve essere sottoscritto dal tecnico incaricato, nonché dal appresentante della PMI e dai proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali;
  • Gli investimenti connessi all’uso del legno come materia prima o come fonte di energia sono limitati alle lavorazioni precedenti la trasformazione industriale;
    tali investimenti sono ammissibili solo per macchinari su piccola scala che hanno una capacità lavorativa massima di 5.000 mc di legname all’anno, innalzata a 10.000 mc di legname all’anno per le segherie
    (per interventi su piccola scala, si intendono quelli il cui investimento è pari o inferiore ad 1 milione di Euro.
    La produzione di cippato o pellets, da effettuarsi come primo trattamento in foresta, si considera su piccola scala quando eseguita direttamente da proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali, dalle imprese di utilizzazione forestale o da loro associazioni e per investimenti non superiori a 500.000 Euro);
  • Ai fini dell’accessibilità alle agevolazioni previste dalla presente tipologia di intervento, i proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali o loro associazioni, ad esclusione delle imprese di utilizzazione forestale e delle PMI, devono possedere una superficie forestale o boschiva di dimensione minima non inferiore ad ettari 2,00;
  • Per le aziende al di sopra di una dimensione di 50 ettari, il sostegno è subordinato alla presentazione delle informazioni pertinenti provenienti da un piano di gestione forestale o da un documento equivalente (Piano di assestamento forestale, Piano di coltura, Piano di gestione dei boschi da seme);
  • Per tutti gli investimenti che prevedono la piantumazione di specie arboree, rientranti tra quelle previste nell’Allegato I del Decreto Legislativo 386/2003, vi è l’obbligo di quanto previsto nel decreto medesimo, cioè piante provenienti da vivai autorizzati ai sensi della Legge 269/73 o del Decreto Legislativo 386/2003, le quali devono essere in possesso di un certificato di provenienza o di identità clonale;
  • Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno del FEASR è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale, ai sensi dell’art. 45(1) del reg. (UE) n. 1305/2013.

SPESE AMMISSIBILI

GLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI E FINANZIABILI SONO I SEGUENTI:

  • Acquisto di mezzi e macchine, attrezzature e impianti necessari alle operazioni di taglio, allestimento, esbosco, movimentazione e per interventi di primo trattamento in foresta come la cippatura e la pellettatura, quest’ultimi effettuati su piccola scala.
  • Acquisto di mezzi e macchine, nonché attrezzature per la classificazione, stoccaggio e primo trattamento di prodotti legnosi, anche finalizzate alla predisposizione di assortimenti per gli utilizzi artigianali, industriali e/o energetici in bosco.
  • Acquisto di mezzi e macchine, nonché attrezzature e impianti idonei alla raccolta, trattamento e stoccaggio dei prodotti secondari del bosco.
  • Realizzazione o adeguamento di beni immobili e infrastrutture logistiche e di servizio necessarie alla raccolta, deposito, stoccaggio, movimentazione, stagionatura, prima lavorazione e/o commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi.
  • Investimenti immateriali quali acquisizione o sviluppo di programmi informatici coerenti con l’investimento di cui alla presente azione.
  • Sono, inoltre, ammesse spese generali alle condizioni.

SPESE NON AMMISSIBILI

  • investimenti superiori alle soglie definite nel Reg. (UE) n.702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014 (pubblicato sulla GUUE L193 del 1/7/2014 ), Art. 4;
  • acquisti di macchine e attrezzature usate, e non dimensionate per le finalità dell’intervento finanziato;
  • interventi di sostituzione1e manutenzione ordinaria e straordinaria di beni mobili e immobili;
  • acquisti di terreni e immobili;
  • acquisti di beni di consumo,
  • investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori.
  • innvestimenti, servizi e/o prestazioni realizzati direttamente dal richiedente o dai lavoratori aziendali (lavori in economia).

CONTRIBUTO

Contributo in conto capitale del 50% sulla spesa ammissibile.

DOMANDE

Le domande di sostegno devono essere presentate per via telematica, tramite la compilazione della
domanda informatizzata presente sul portale SIAN, previa costituzione/aggiornamento del “fascicolo aziendale”.

SCADENZA 2 OTTOBRE 2017.

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