Il tentativo di un ribaltone c’è stato, ma ha funzionato a metà. L’assemblea, trecento e più persone stipate ed accaldate nella Sala dei 200 di Assoartigiani, ha confermato venerdì sera con 571 tra voti e deleghe Giuseppe Bertolini alla presidenza della Cooperativa di garanzia, ma ha eletto sei nuovi consiglieri d’amministrazione su otto. «Un cambiamento forte» ha commentato Bertolini che, con tranquillità, ha rintuzzato il tentativo di contrapporgli la candidatura del vice presidente Graziano Rigotti (rieletto). Operazione maturata in modo un po’ confuso tanto da convincere lo stesso contendente a lasciar perdere. Del resto l’aver ricordato alla platea, senza neanche troppa enfasi, che «negli ultimi anni su 8.100 domande di garanzia su crediti, il confidi ne ha soddisfatte il 93% consentendo l’erogazione alle nostre imprese di oltre 500 milioni di mutui», ha convinto gli artigiani, che sanno fare di conto, a non correre rischi e riconoscere a Bertolini il buon lavoro fatto. La voglia di novità, invece, s’è sfogata nell’elezione del consiglio. Il nuovo cda è composto dal già citato Rigotti (436 voti), Giorgio Danielli (373), Andrea De Zordo (368), Pier Giorgio Motter (364), Roberto Mattarei (348), Walter Gilmozzi (270), Mario Tomaselli (257, rieletto) e Massimo Less (238). A questi si aggiungeranno i consiglieri indicati dall’associazione artigiani e dalla Provincia. Per il collegio sindacale, invece, è stato confermato il presidente Alessandro Tonina ed il sindaco effettivo Cristina Odorizzi (594), mentre torna dopo un ‘assenza di tre anni Albino Leonardi (193). Gli organi così rinnovati ora avranno tre anni di tempo per consolidare la «grande sintonia con cui s’è sempre lavorato» come hanno più volte ripetuto Bertolini ed il presidente di Assoartigiani, Roberto De Laurentis. L’assemblea ha inoltre approvato all’unanimità il bilancio 2013 che si chiude, nonostante gli accantonamenti per le sofferenze in crescita (15,5 milioni, il 18%), con 655 mila euro di utile netto, tutti destinati a rafforzare il patrimonio che sale a 24,9 milioni. Lo scorso anno sono state rilasciate garanzie per 25,4 milioni che hanno consentito l’erogazione di 45,3 milioni di mutui bancari, soprattutto da parte delle Casse Rurali. Le garanzie complessive ammontano a 87,2 milioni per 158,9 milioni di affidamenti a favore di 2.949 imprese.