Dal Giappone solo lo 0,02% del pesce che arriva sulle tavole italiane
Ascolta la versione audio dell'articoloQuanto è sicuro il pesce che arriva sulle tavole italiane dalle aree dell’Oceano Pacifico in cui è cominciato il rilascio delle acque dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011? Secondo la Coldiretti, nell’ultimo anno in Italia sono arrivati circa 123mila chili di pesce dal Giappone, pari a…

Quanto è sicuro il pesce che arriva sulle tavole italiane dalle aree dell’Oceano Pacifico in cui è cominciato il rilascio delle acque dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011? Secondo la Coldiretti, nell’ultimo anno in Italia sono arrivati circa 123mila chili di pesce dal Giappone, pari a meno dello 0,02% del totale dei prodotti ittici importanti da tutto il mondo. A questi, però, vanno aggiunte le importazioni provenienti da tutti i Paesi che pescano nelle acque del Mar del Giappone.

Per tutelare la propria popolazione la Cina ha deciso di vietare l’importazioni di pesce dal Giappone. L’Italia è fortemente dipendente dall’import ittico: secondo la Coldiretti, oltre l’80% del pesce fresco consumato nel nostro Paese proviene dall’estero. «Al contrario – scrive l’associazione in una nota – le nuove norme Ue sulla pesca rischiano di far sparire dalle tavole un pesce italiano su tre, con il divieto della pesca strascico che va a colpire l’attività nazionale, aprendo la strada a una vera e propria invasione di prodotto dall’estero».

Il consiglio della Coldiretti, per chi intende acquistare pesce pescato nel Mar Mediterraneo, è quello di verificare l’etichetta, che per legge deve essere esposta sul bancone e deve indicare la zona di pesca: se è “zona Fao 37”, vuol dire che il prodotto proviene dal Mediterraneo. Gli italiani hanno un consumo medio pro capite di pesce di 28 chili all’anno, sopra la media europea che è di 25 chili. Sempre ogni anno, nel nostro Paese in media scatta più di un allarme alimentare alla settimana sul pesce straniero, per un totale di 63 notifiche che rappresentano ben l’86% di tutte quelle relative ai prodotti ittici consumati sul territorio nazionale.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI