Doris attaccato dalle Bcc: “siamo vivissime”

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LA REAZIONE DELLE BCC – L’attacco di Ennio Doris alle Banche di credito cooperativo che le ha definito “morte” scatena la reazione del mondo Bcc. Tanto che ieri il comitato esecutivo di Federcasse, federazione delle Bcc, ha definito “inaccettabili e pretestuosi molti passaggi delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da un banchiere italiano”. Federcasse non nomina esplicitamente il patron diMediolanum, ma il riferimento è chiaro.

IL COMMENTO DI FEDERCASSE  – “E se non ci fossero le Bcc – si chiede Federcasse – come sarebbe il profilo dell’economia reale italiana?” “Come non comprendere – prosegue ancora la nota – che gliinvestimenti in innovazione, non  solo tecnologica, ma anche culturale e imprenditoriale sono possibili anche per le piccole imprese, se lo fanno insieme, se si consorziano in rete, in un network efficiente? Infatti centinaia di Bcc si sono date strutture bancarie di secondo livello nel Gruppo Iccrea, Cassa Centrale di Trento-Nord Est e Cassa Centrale di Bolzano.

I NUMERI – Federcasse sottolinea che le Bcc si sono dotate – sole banche in Italia – anche di un fondo di garanzia per gli obbligazionisti e ricorda che il credito cooperativo è la terza realtà bancaria italiana, con oltre 4.000 sportelli e 1 milione e 200.00 soci. Il patrimonio del sistema Bcc è di oltre20 miliardi, con un Core Tier 1 medio superiore al 14%. Insomma le Bcc sono attive e solide e tutt’altro che defunte.

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