E’ il momento di investire nell’obbligazione in corona norvegese?

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Il ribasso del prezzo del petrolio sta infuenzando negativamente l’andamento della corona norvegese (NOK) che si sta svalutando nei confronti dell’Euro e questa situazione potrebbe rivelarsi preziosa per valutare di inserire in portafoglio obbligazioni in valuta norvegese.

L’idea operativa non consiste nel ricercare il rendimento obbligazionario, dal momento il rendimento medio dei bond è intorno al 1,35% lordo, ma piuttosto di sfruttare le obbligazioni per investire, con un grado di rischio contenuto, sulla valuta norvegese che in questo momento sta vivendo una fase di debolezza causata dal ribasso del petrolio ma che potrebbe recuperare nel momento in cui l’oro nero dovesse riprendersi e virare nuovamente al rialzo.

Nella tabella sottostante ho riassunto i dettagli (prezzo, scadenza e rendimento) delle principali obbligazioni in corona norvegese quotate su Borsa Italiana e Eurotlx, che sono i principali mercati obbligazionari di riferimento per l’investitore italiano.

Ti segnalo che queste obbligazioni sono tutte emesse da emittenti con un buon rating, e quindi con un buon livello di sicurezza in termini di solvibilità, e sono tutte tassate con un aliquota del 12,50%.

Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare due strategie operative.La prima strategia prevede puntare i fari sul cross Euro-Nok per sfruttarne gli eccessi per acquistare, attraverso ingressi frazionati, qualche obbligazione in corone norvegesi.

La seconda soluzione ipotizza di puntare i fari sul prezzo del petrolio e di sfruttarne la debolezza, ad esempio in caso di discesa sotto 44$, per iniziare ad acquistare, sempre attraverso ingressi frazionati, obbligazioni in Nok.

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