Filippo Zanin e Francesco Favilli sono precipitati mentre arrampicavano la parete sud della Marmolada
Le salme dei due alpinisti precipitati sulla Marmolada sono state recuperate mercoledì sera dal Soccorso alpino della Val Pettorina.

Le salme dei due alpinisti precipitati sulla Marmolada sono state recuperate mercoledì sera dal Soccorso alpino della Val Pettorina. Si tratta di dipendenti dell’azienda calzaturiera “Scarpa”, di Asolo, per la quale Favilli, 44 anni, lavorava come brand manager, mentre Zanin si occupava di marketing. L’allarme era stato lanciato dalla moglie di uno di loro, preoccupata per aver provato a contattare gli scalatori durante la giornata senza ricevere risposta.

Le ricerche

Allertato dalla Centrale del Suem, il Soccorso alpino si è attivato martedì sera intorno alle 23.20 per avviare le ricerche. Le auto dei due sono state ritrovate una a Malga Ciapela, in prossimità della salita che porta al rifugio Falier, l’altra nel punto in cui era prevista la discesa dal ghiacciaio, al passo Fedaia. Si tratta del percorso conosciuto come la “via di Don Chisciotte”. Le perlustrazioni sono continuate fino alla mattina seguente, quando alle 5.30 circa l’elicottero Falco 2 ha rinvenuto i corpi esanimi dei due amici tra i ghiaioni alla base della parete.

Colleghi e amici

Zanin e Favilli erano amici da tempo, e li accomunava non solo il lavoro ma anche l’amore per la montagna. Il primo lascia una moglie e una figlia di appena due anni, il secondo due figli di 11 e 8 anni che abitavano con l’ex moglie nel veneziano. “Siamo distrutti dal dolore”, ha detto Sandro Parisotto, presidente di “Scarpa”. “Filippo e Francesco erano due persone veramente speciali, nonché professionisti particolarmente apprezzati e conosciuti per il profondo amore per la montagna. Una passione che avevano portato in azienda e trasferito a tutti i colleghi. La notizia della loro scomparsa ci ha lasciati senza parole, siamo sotto shock: si tratta di una perdita che crea un enorme vuoto sotto tutti i punti di vista”.

Le parole di Zaia

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha contattato l’azienda “Scarpa” ed espresso cordoglio alle famiglie delle vittime. “In questo momento di grande dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Francesco Favilli e Filippo Zanin, i due alpinisti asolani che hanno trovato la morte sulla Marmolada. Esprimo anche un ringraziamento per tutto il personale del Soccorso Alpino intervenuto nelle ricerche dei due sportivi e nel recupero delle salme”, ha detto.

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