Fondo centrale di garanzia: modifiche alle linee guida delle operazioni riservate su fondi PON-POI

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Con la circolare 649/2013 il Fondo centrale di garanzia comunicano le modifiche alle Linee Guida della Riserva PON – Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività FESR 2007/2013” (di seguito Riserva PON) e della Riserva POI – Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007/2013” (di seguito Riserva POI), di cui all’Allegato 14 alle vigenti Disposizioni operative.
Riguardo la Riserva PON, è stato precisato che non sono ammissibili le operazioni a favore di imprese attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli compresi nell’Allegato 1 al Trattato Istitutivo dell’Unione europea
Sono stati, inoltre, forniti alcuni chiarimenti in merito alle operazioni sul capitale circolante, ammissibili alla garanzia della Riserva PON ai sensi della Circolare n. 639 dell’11 marzo 2013.
In particolare, rientrano tra gli interventi sul capitale circolante ammissibili:

  • le operazioni finanziarie a breve, medio e lungo termine finalizzate alla copertura dei fabbisogni finanziari dell’impresa nelle fasi della sua creazione, avvio o sviluppo;
  • le operazioni di consolidamento di passività a breve termine su diversa banca / gruppo bancario o di rinegoziazione del debito, a condizione che il nuovo finanziamento concesso preveda l’erogazione all’impresa di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% dell’importo del debito residuo in essere dei finanziamenti oggetto di consolidamento o rinegoziazione.

Riguardo la riserva POI, sono state ampliate le modalità d’intervento del Fondo, rimuovendo la limitazione degli interventi di garanzia alle sole operazioni finanziarie finalizzate ad investimenti produttivi.
Sono, pertanto, ammissibili alla Garanzia diretta, alla Cogaranzia e alla Controgaranzia della Riserva POI, con le medesime modalità tecniche previste dalla disciplina ordinaria del Fondo, le operazioni finanziarie, comunque imputabili all’attività svolta nella sede legale, secondaria o unità produttiva ricadente nel territorio di una delle Regioni dell’“Obiettivo Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), concesse:

  • a fronte d’investimenti, riferibili ad un ambito operativo della Riserva POI;
  • per interventi sul capitale circolante, riferibili a un ambito operativo della Riserva POI.

È stato, inoltre, chiarito che la precedente definizione di interventi sul capitale circolante ammissibili si applica anche alla Riserva POI.
Si evidenzia che, nel caso di operazioni a favore di soggetti beneficiari finali con sede nelle Regioni dell’“Obiettivo Convergenza” e conformi alle Linee Guida di cui all’Allegato 14, le Riserve PON e POI sono utilizzate in via prioritaria per le richieste di intervento del Fondo, in attuazione dell’art. 3, comma 5, del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 giugno 2012 e delle Disposizioni operative del Fondo (Parte II, lettera C e Parte III, lettera C).
Di conseguenza la procedura telematica per la presentazione delle richieste di ammissione, nel caso di operazione afferenti alle Regioni Convergenza e ai settori ammissibili alla riserva POI, richiederà se l’operazione è riferibile ad un ambito operativo della medesima Riserva. In caso di risposta negativa l’operazione sarà spostata sulla Riserva PON e, se non ricorressero neanche le condizioni per l’utilizzo di quest’ultima, sulle risorse ordinarie del Fondo di Garanzia.

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