“La decisione di unire le forze di Ga.Fi. Garanzia Fidi e Confidi Regione Campania – sottolinea il Presidente di Unione Industriali Napoli, Ambrogio Prezioso – costituisce per le imprese napoletane, associate e non, una grande opportunità di sostegno al credito in forma indiretta o diretta. Le difficoltà per le pmi di accesso al credito, malgrado timidi segnali positivi dell’ultimo periodo, restano elevate e i confidi costituiscono in molti casi uno strumento efficace per poterle superare. In particolare, l’indice di patrimonializzazione di entrambi gli organismi che si andranno ad accorpare, rispetto al totale degli impieghi, è nettamente migliore di quello medio dei confidi. Significa che vi sono ampi margini di intervento per poter intervenire, nella forma tradizionale della garanzia o, dove sussistano le condizioni, con l’affidamento diretto, a supporto di tantissime realtà, in un momento di transizione rischioso ma anche ricco di opportunità, come quello che stiamo attraversando”.
“I due più grandi Confidi Confindustriali campani – dichiara Rosario Caputo, presidente di GA.FI. – hanno deciso di intraprendere un processo di concentrazione delle forze e delle risorse, che si configura come un’azione di crescita dimensionale, da un lato, e di efficienza organizzativa, dall’altro. Ciò favorirà una maggiore e più dinamica filiera di sostegno al credito per le PMI, nonché una rinnovata e ancor più solida relazione con il sistema bancario”.
“Dobbiamo attivare ogni possibile forma di sostegno finanziario – dichiara il presidente di Confidi Regione Campania, Antimo Caputo – per affiancare le nostre imprese nel loro sforzo di modernizzazione, fondato soprattutto su fattori competitivi come la qualificazione delle risorse umane, l’innovazione e l’internazionalizzazione. L’aggregazione e la ricerca di sinergie rappresentano una strada quasi obbligata, a questo scopo. Le sfide della globalizzazione, a partire dallo sviluppo anche nel nostro territorio di un’industria 4.0, si vincono superando cliché come piccolo è bello. Abbiamo dimostrato con i fatti di volerlo fare anche in ambito finanziario, dando vita a un moderno, più strutturato organismo di affiancamento alle pmi”.