GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2017
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Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 Settembre 2017

Si riportano qui di seguito i principali indicatori economici e patrimoniali al 30 settembre 2017; al riguardo, si segnala che sussiste una differenza significativa di perimetro tra i primi nove mesi del 2017 ed il corrispondente periodo del 2016, dovuta al deconsolidamento di 5 testate nel corso dell’ultimo trimestre del 2016 e al consolidamento del Gruppo ITEDI dal 1° luglio 2017. Il confronto tra i due periodi risulta quindi non completamente rappresentativo dell’andamento della gestione.

I risultati al 30 settembre 2017 recepiscono il significativo onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso relativo a fatti risalenti al 1991. Il 29 settembre, infatti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale SpA, pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico-tributaria dell’operazione oggetto di censura da parte dell’Amministrazione Finanziaria, ha deliberato di avvalersi della facoltà prevista dall’art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 di definire il suddetto contenzioso fiscale, oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma.
Il contenzioso pendente in Cassazione si riferiva, secondo quanto ampiamente indicato al mercato nelle diverse Relazioni Finanziarie della Società, a contestazioni di natura antielusiva relative ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991 mediante la fusione per incorporazione di Editoriale La Repubblica SpA in Cartiera di Ascoli SpA. L’eventuale esito sfavorevole per la Società del contenzioso pendente in Cassazione avrebbe comportato un onere pari, ad oggi, a €388,6mn.
L’adesione comporta per la Società il pagamento di un importo pari a €175,3mn, di cui €70,1mn versati il 2 ottobre 2017, €70,1mn da versarsi entro il 30 novembre e i restanti €35,1mn entro il 30 giugno 2018.
La perdita derivante dalla definizione del contenzioso nei termini sopra illustrati, registrata al 30 settembre 2017, ammonta a €154,5mn e trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare in alcun modo il capitale sociale.
Nel considerare che la Società disponga dei requisiti e dei mezzi per rendere tale esborso finanziariamente ed economicamente sostenibile, anche tenuto conto dell’attuale posizione finanziaria netta positiva, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che tale definizione rispondesse all’interesse sociale in ragione dei vantaggi derivanti dalla rimozione di un possibile rischio fiscale dalle potenziali conseguenze economico-finanziarie di medio/lungo termine rilevanti e certamente di assai maggiore gravità rispetto alla scelta deliberata.

Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 settembre 2017, presentazione dei dati a perimetro omogeneo

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione delle società Italiana Editrice SpA, Publikompass SpA e Nexta Srl (“Gruppo ITEDI”) in GEDI. Tale operazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) e ad Ital Press Holding SpA (“IPH”), liberato da queste ultime mediante conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice SpA.
Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno 2017 GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 e pertanto il conto economico del Gruppo GEDI relativo ai primi nove mesi del 2017 comprende il Gruppo ITEDI a partire dal 1° luglio.
Nel valutare i risultati economici dei primi nove mesi del 2017 ed il loro confronto con il corrispondente periodo del 2016, è necessario tener conto, oltre che dell’operazione di cui sopra, anche del deconsolidamento nel corso del quarto trimestre del 2016 di 5 testate locali del Gruppo (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro, La Città di Salerno, La Nuova Sardegna).
In ordine a garantire la comparabilità dei dati, è stato pertanto elaborato un conto economico pro-forma dei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo con l’attuale, vale a dire scorporando le testate cedute ed incorporando il Gruppo ITEDI per il periodo 1 luglio-30 settembre 2016; sono di seguito rappresentati i principali parametri economici.

Andamento del mercato

Dopo la leggera ripresa del 2016, nei primi otto mesi del 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 4,0% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
La radio ha confermato il trend positivo già in atto dal 2015, registrando un incremento del 3,2% rispetto all’analogo periodo del 2016; la televisione ha mostrato una flessione del 3,5%; internet (esclusi Search e Social) ha conseguito una raccolta di importo sostanzialmente equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (-1,0%); la stampa ha subito un calo del 9,1%, con i quotidiani al -10,5% (-13,7% la raccolta nazionale e -7,8% quella locale) ed i periodici al -7,0%.

Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio ad agosto 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,8%, dato sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

Andamento della gestione del Gruppo GEDI nei primi nove mesi del 2017

I ricavi consolidati, pari a €440,0mn, sono aumentati del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2016 e si sono mantenuti sostanzialmente stabili a perimetro omogeneo (-0,2%).

ricavi diffusionali, pari a €145,0mn, sono scesi del 5,6% rispetto ai primi nove mesi del 2016 e del 6,3% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,8%).

ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2016; la crescita a perimetro omogeneo è stata del 6,0%, con una flessione del 4,5% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa e il Secolo XIX per la pubblicità nazionale dei primi sei mesi dell’anno.
Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 2,8%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio.
La raccolta su internet ha mostrato una leggera crescita (+1,6%), con un andamento migliore di quello del mercato (-1,0%).
Infine, la raccolta su stampa ha registrato un calo significativo (-8,3%), penalizzata dall’andamento negativo della raccolta del settore dei quotidiani, che ad agosto scendeva del 10,5%.

costi, esclusi gli opzionali e le concessioni di terzi, sono scesi del 4,5% e del 6,1% a perimetro omogeneo; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-4,4%) sia gli altri costi (-7,4%).

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €34,1mn, importo in linea con quello registrato nell’analogo periodo del 2016 ed in miglioramento rispetto al dato a perimetro omogeno (€32,9mn), malgrado le avverse evoluzioni settoriali.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a €22,7mn, in linea con il risultato del corrispondente periodo del 2016 (€22,8mn) ed in crescita rispetto al risultato a perimetro omogeneo (€20,5mn).
L’onere fiscale complessivo è ammontato a €160,1mn a causa dell’onere straordinario sostenuto per la definizione del contenzioso sopra illustrato, pari a €154,5mn.

Il risultato netto consolidato per effetto dell’onere fiscale sopra menzionato registra una perdita di €143,9mn, a fronte di un utile di €11,5mn nei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo.

La posizione finanziaria netta a fine settembre 2017 è positiva per €40,5mn ed in miglioramento rispetto a fine 2016 (€31,7mn), malgrado che l’integrazione nel corso dell’esercizio con il Gruppo ITEDI abbia comportato il consolidamento della sua posizione finanziaria netta, negativa per €8,4mn. Tenuto conto della definizione del contenzioso fiscale, così come illustrato precedentemente, nel corso del quarto trimestre, e precisamente in data 2 ottobre e 30 novembre, la Società effettuerà esborsi per complessivi €140,2mn, in seguito ai quali essa presenterà un indebitamento netto intorno a €100mn.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine settembre a 2.475 dipendenti con l’ingresso di 532 persone del Gruppo ITEDI.

Principali risultati economici del terzo trimestre 2017

I risultati del terzo trimestre 2017 mostrano come il Gruppo, nel suo nuovo perimetro, sia significativamente più forte che in precedenza.
I ricavi netti consolidati sono superiori del 16,2% a quelli dell’equivalente trimestre del 2016, ed il risultato operativo passa da €5,1mn a €6,8mn; il risultato netto consolidato registra una perdita di €151,2mn, tenuto conto che l’onere fiscale di natura straordinaria è stato registrato nel corso del terzo trimestre.
Come già in precedenza osservato, per valutare più precisamente l’andamento della gestione, tenuto conto della variazione del perimetro di consolidamento, è stato formulato anche un pro-forma 2016 a perimetro attuale.
A perimetro omogeneo, i ricavi netti consolidati sono scesi del 3,3%, come conseguenza delle perduranti evoluzioni generali negative per il settore, sia in termini di diffusione che di raccolta pubblicitaria. Il risultato operativo consolidato è invece in crescita a €6,8mn a fronte di €4,9mn nel 2016.

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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali eventi successivi alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione

In data 9 ottobre GEDI Gruppo Editoriale ha acquisito il 10% di Radio Italia da Mario Volanti, azionista di maggioranza della Società. Radio Italia è una delle prime 5 radio italiane, con quasi 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio. Ha un format basato sulla musica italiana, è titolare del canale televisivo Radio Italia TV e organizza importanti eventi, quali concerti e tour musicali. La sua proposta editoriale e il suo profilo di pubblico sono fortemente complementari a quelli delle emittenti di GEDI, che con l’acquisizione di questa partecipazione intende sviluppare le collaborazioni con Radio Italia, rafforzandosi in un comparto che da anni vede crescere i fatturati pubblicitari, in controtendenza nel panorama dei media tradizionali.
In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nei primi nove mesi, non si intravedono miglioramenti dei trend negativi che hanno interessato il settore della stampa quotidiana e periodica ormai da anni, mentre si consolida l’evoluzione positiva della radio; in tale contesto il Gruppo continua ad impegnarsi in particolare nel settore radiofonico, nello sviluppo delle

attività digitali, in cui è leader, e nel contenimento dei costi, potendosi ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno, senza considerare l’impatto della definizione del contenzioso fiscale, un risultato positivo e l’integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità.

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