A maggio 2016 è risultata positiva per lo 0,3% la variazione annua del totale dei prestiti all’economia, che include famiglie, imprese e pubblica amministrazione. I prestiti solo a famiglie e imprese hanno avuto un calo marginale di -0,04% nei confronti di maggio 2015, dopo il calo di -0,5% registrato il mese precedente.
“Sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, relativi ad aprile 2016, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato un variazione positiva di +1,4% nei confronti di fine aprile 2015”, scrive l’Abi in una sintesi del rapporto, segnalando che il dato conferma la ripresa del mercato dei mutui.
A maggio sono ancora ai minimi i tassi per nuovi mutui e finanziamento alle imprese. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,24%, nuovo minimo storico (circa i due terzi sono mutui a tasso fisso). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è all’1,82%, sempre nuovo minimo storico.
Le sofferenze nette a fine aprile sono salite a 84 miliardi di euro da 83,1 miliardi di marzo. In rapporto agli impieghi, le sofferenze nette sono al 4,67%, in crescita dal 4,58% di marzo.
A fine maggio sono saliti i depositi di quasi 45 miliardi, in crescita annua del 3,5%. Continua a calare però la provvista da obbligazioni, in riduzione annua del 15,4%. Il saldo complessivo porta a una diminuzione di raccolta a fine maggio dell’1,1% su base annua.