Nel rapporto sulle prospettive economiche midyear dell’azienda, un team di strateghi di investimento di Goldman ha previsto che, nonostante abbia già perso più di $ 12.000 dal picco di metà dicembre, il prezzo del bitcoin continuerà probabilmente su una traiettoria discendente.

“La nostra opinione che le criptovalute non conserverebbero valore nella loro attuale incarnazione rimane intatta e, infatti, è stata confermata molto prima di quanto ci aspettassimo”, ha detto nella relazione il capo degli investimenti Sharmin Mossavar-Rahmani

Hanno aggiunto:

“Ci aspettiamo ulteriori declini in futuro, considerando che queste criptovalute non soddisfano nessuno dei tre ruoli tradizionali di una valuta: non sono né un mezzo di scambio, né un’unità di misura

L’operatore di borsa più grande del mondo lancia il Crypto Market

Come riportato da CCN, Mossavar-Rahmani ei suoi colleghi analisti avevano previsto a gennaio che le criptovalute non sarebbero state in grado di mantenere le loro valutazioni – quindi a o vicino ai massimi storici – a lungo termine.

Anche se ribassisti per bitcoin e per i suoi sostenitori, gli analisti di Goldman minimizzarono le preoccupazioni sul fatto che un crollo del mercato delle criptovalute si sarebbe riversato su altre azioni mercati, sostenendo che bitcoin ei suoi pari ricevono più attenzione da parte dei media rispetto alle loro valutazioni.

“È importante continuare a credere che tali declini non influiranno negativamente sulla performance delle attività finanziarie più ampie, poiché le criptovalute rappresentano solo lo 0,3% del PIL mondiale a partire dalla metà del 2018 “, hanno detto gli analisti. “In effetti, crediamo che raccolgano molti più media tradizionali e l’attenzione dei social media di quanto sia garantito.”

In particolare, tuttavia, la visione pessimista di Goldman Sachs non è condivisa dagli altri compatrioti di Wall Street. All’inizio di oggi, Intercontinental Exchange (ICE), la più grande borsa del mondo, ha svelato il suo ambizioso piano per lanciare una nuova società la cui missione è quella di rendere il bitcoin un asset finanziario mainstream – forse, nelle parole dell’amministratore delegato Jeffrey Sprecher, la “prima moneta mondiale”.