Il Gruppo GFT ha annunciato i risultati finanziari per l’anno 2016

Con una solida crescita nei ricavi e negli utili, il Gruppo, specialista in tecnologie per il settore dei servizi finanziari, ha leggermente superato le previsioni per l’intero anno. Il principale driver di crescita è stato, ancora una volta, la forte domanda, da parte delle banche retail, di soluzioni per la digitalizzazione. Nella divisione Americas & UK  la crescita è stata rallentata dalla ridotta propensione delle banche di investimento a destinare risorse ai servizi IT.
Raffrontati all’anno precedente, i ricavi consolidati sono aumentati del 13 percento, attestandosi a 422,56 milioni di euro nell’anno finanziario 2016 (2015: 373,51 milioni di euro) superando quindi le previsioni di 420,00 milioni di euro per l’intero anno, pubblicate in Agosto 2016. Rettificata del contributo dei ricavi delle acquisizioni completate in Luglio 2015 (Adesis Netlife S.L.) e Aprile 2016 (Habber Tec Brazil), la crescita organica ammonta al 10 percento.
La divisione Continental Europe ha ottenuto una crescita dei ricavi del 23 percento, raggiungendo 200,52 milioni di euro nell’anno finanziario 2016 (2015: 162,68 milioni di euro). Questa crescita è derivata soprattutto dalla forte domanda, da parte dei clienti del settore retail banking, di soluzioni di digitalizzazione dei processi di business. La crescita dei ricavi è stata particolarmente incoraggiante in Spagna, il cui settore bancario è uno dei più avanzati in Europa in termini di digitalizzazione. In questo paese i ricavi sono aumentati del 61 percento, attestandosi a 78,05 milioni di euro (2015: 48,45 milioni di euro).

La divisione Americas & UK (che comprende principalmente clienti del settore investment banking) ha ottenuto una crescita dei ricavi del 4 percento, raggiungendo 219,42 milioni di euro (2015: 210,78 milioni di euro). L’andamento moderato dei ricavi in questa divisione rispecchia il generale calo nell’investment banking in atto dall’inizio del 2016. Le incertezze legate al referendum sulla Brexit, inoltre, hanno portato investimenti più contenuti nei servizi IT.
L’utile prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) è aumentato del 5 percento a 46,77 milioni di euro (2015: 44,56 milioni di euro). Questo dato comprende gli effetti negativi dei tassi di cambio pari a -1,97 milioni di euro, dovuti principalmente alla svalutazione della sterlina inglese. Si è tenuto conto di questi effetti in Agosto 2016, quando le previsioni per l’intero anno per l’EBITDA e l’EBT erano state ridotte di 2,00 milioni di euro ciascuna, rispettivamente a 46,50 milioni di euro e 33,00 milioni di euro. L’utile ante imposte (EBT) è cresciuto del 2 percento, attestandosi a 33,05 milioni di euro (2015: 32,52 milioni di euro). A causa di un’aliquota fiscale più alta pari al 27 percento, l’utile per azione è diminuito anno su anno di 9 centesimi, a 0,92 euro (2015: 1,01 euro). Nell’anno precedente, i rimborsi retroattivi delle imposte in Spagna hanno portato a un’aliquota fiscale pari a solo il 18 percento.

Al 31 Dicembre 2016, il Gruppo GFT contava 4.870 dipendenti full-time-equivalent – dato che rappresenta una crescita del 20 percento rispetto all’anno precedente (31 Dicembre 2015: 4.050). L’incremento nell’organico deriva dall’assunzione di numerose nuove risorse – soprattutto nei centri di sviluppo dell’azienda situati in Spagna, Brasile, Polonia e Costa Rica – così come dall’acquisizione di Habber Tec Brazil con oltre 100 dipendenti.

I ricavi consolidati pari a 108,28 milioni di euro, generati nel quarto trimestre del 2016, corrispondono a una crescita, anno su anno, del 6 percento (Q4/2015: 102,03 milioni di euro). Sia l’EBITDA che l’EBT nel quarto trimestre sono entrambi diminuiti del 4 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi rispettivamente a 12,77 milioni di euro (Q4/2015: 13,26 milioni di euro) e 9,34 milioni di euro (Q4/2015: 9,77 milioni di euro).

 

Al 31 Dicembre 2016, le disponibilità liquide, i mezzi equivalenti e i titoli ammontavano a 62,29 milioni di euro, 15,31 milioni di euro, ovvero il 33 percento, superiori rispetto al dato della fine del 2015 (31 Dicembre 2015: 46,98 milioni di euro). L’Equity di 115,90 milioni di euro era di 8,55 milioni di euro, ovvero il 7 percento, inferiore rispetto alla fine del 2015 (31 Dicembre 2015: 124,45 milioni di euro). Le attività totali sono aumentate di 39,23 milioni di euro, ovvero il 12 percento, raggiungendo 366,04 milioni di euro al 31 Dicembre 2016 (31 Dicembre 2015: 326,81 milioni di euro). Al 31 Dicembre 2016 l’Equity ratio ammontava al 32 percento, 6 punti percentuali in meno rispetto al dato della fine del 2015 (31 Dicembre 2015: 38 percento).

Il Consiglio di Amministrazione di GFT Technologies SE ha deciso di proporre un dividendo di 0,30 euro (2015: 0,30 euro) per l’anno finanziario 2016 in occasione dell’Assemblea Generale Annuale del prossimo 31 Maggio 2017. Questo corrisponde al pagamento di un dividendo di 7,90 milioni di euro (anno prec.: 7,90 milioni di euro).

Il Gruppo GFT prevede un ulteriore sviluppo positivo del business nell’anno fiscale 2017: “Ci aspettiamo stimoli per una crescita dinamica, derivanti da un’intensificata pressione sui costi e dalla crescente competizione nel settore bancario. Gli istituti finanziari hanno bisogno di implementare progetti per migliorare la loro efficienza e guidare la digitalizzazione dei loro processi di business”, commenta Ulrich Dietz, CEO di GFT. Si prevede un aumento dei ricavi consolidati a 450,00 milioni di euro nel 2017. Su base annua, si stima un miglioramento dell’EBITDA a 48,50 milioni di euro con un incremento dell’EBT a 35 milioni di euro.

La previsione di medio termine del Gruppo GFT comunicata il 2 Marzo 2016 è stata confermata. Assumendo che la domanda di soluzioni per l’implementazione dei requisiti di compliance normativa rimanga invariata e prosegua il trend di digitalizzazione dei processi di business, il Gruppo GFT punta a incrementare i ricavi a 800 milioni di euro nel medio periodo, con un margine EBITDA di circa il 12 percento nel 2020. Alla base del business plan è prevista una crescita organica considerevole di circa il 10 percento all’anno, unita ad acquisizioni mirate.

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