I dati di agosto prodotti da Intesa Sanpaolo hanno mostrato un calo di un decimo del tasso di disoccupazione
Negli Stati Uniti l’indice manifatturiero di settembre ha registrato un netto incremento.

Negli Stati Uniti l’indice manifatturiero di settembre ha registrato un netto incremento. I segnali di (timido) recupero del settore hanno trovato conferma nella stima finale del PMI manufatturiero di settembre, che si è attestata a 49,8, in aumento rispetto alla stima preliminare (48,9) e alla rilevazione di agosto (47,9).

La spesa in costruzioni ad agosto è aumentata di 0,5% m/m (7,4% a/a), in leggero rallentamento rispetto allo 0,9% di luglio, trainata dalla componente privata residenziale e dalla spesa pubblica.

Sul fronte Federal Reserve, ieri Barr ha dichiarato che il livello dei tassi è a un livello sufficientemente restrittivo per poter riportare l’inflazione al 2% (o molto vicino ad esso) e ha sottolineato che sarà necessario mantenere i tassi elevati per un periodo prolungato di tempo. Mester (Fed di Cleveland) ha sostenuto di vedere ancora un rialzo entro fine anno. Powell ha rimarcato come vi siano carenze di manodopera nel settore sanitario tuttora da colmare.

Il PMI manifatturiero globale è salito marginalmente a 49,1 in settembre. Produzione e ordinativi hanno registrato lievi progressi, pur restando su livelli ancora coerenti con una contrazione dell’attività. L’indagine mostra anche una lieve ripresa delle pressioni inflazionistiche sia dal lato dei costi sia da quello dei prezzi di vendita.

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