Ibm e Royal Bank of Scotland hanno annunciato la prima fase sperimentale di “Luvo”
IBM conferma il suo impegno a favorire l'innovazione delle imprese

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Chatbot cognitiva che consente alle persone di interagire con una piattaforma alimentata da intelligenza artificiale. In pratica Luvo sfrutta Ibm Watson Conversation, servizio cognitivo basato su cloud, per migliorare l’esperienza dei clienti. Rbs inizierà a rendere accessibile Luvo tramite il suo servizio di webchat a dicembre: per primi partiranno circa il 10% dei clienti della banca in Scozia che già utilizzano webchat, aiutando a rispondere a domande specifiche su qualsiasi argomento, da “Come faccio ad abilitare la mia carta per l’uso all’estero?” a “Come posso aggiornare il mio indirizzo di casa presso la banca?” Luvo è in grado di rispondere a queste domande in una frazione di secondo, indirizzando i clienti a un operatore in caso di quesiti più complessi.

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