Il Barcellona ha spese per 1136 milioni di euro e un fatturato di 655 milioni
Il presidente del Barcellona Laporta ha indetto una conferenza stampa per spiegare lo scenario, drammatico in sui si trova il club.
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Il presidente del Barcellona Laporta ha indetto una conferenza stampa per spiegare lo scenario, drammatico in sui si trova il club.

“Al 21 marzo il debito era di 1350 milioni. Quando sono arrivato ho dovuto chiedere un prestito a Goldman Sachs per pagare gli stipendi”, le prime parole di Laporta che di fatto accusa l’ex presidente Bartomeu:

La gestione precedente del Barcellona è ingiustificabile e ci ha lasciato una situazione economica preoccupante e una realtà finanziaria drammatica”.

Joan Laporta replica così all’ex presidente Josep Maria Bartomeu:

Ho avuto la sua lettera, ha voluto renderla pubblica ma è piena di bugie, un tentativo disperato di scappare dalle sue responsabilità giustificando una gestione impossibile da comprendere e da approvare”, ha spiegato Laporta.

Quando siamo arrivati, tanto per cominciare, abbiamo dovuto chiedere un prestito ponte a Goldman Sachs perché altrimenti non avremmo potuto neppure pagare gli stipendi. Oltretutto dovevamo per forza fare dei lavori al Camp Nou per questioni di sicurezza altrimenti non avremmo potuto tornare a ospitare i nostri tifosi già in estate”.

Nel dettaglio spiega Laporta: “Abbiamo spese per 1136 milioni di euro e un fatturato di 655 milioni considerando l’impatto del Covid, circa 91 milioni. Dunque andremo a chiudere il bilancio con una perdita di 481 milioni”.

Il debito totale del Barcellona è di 1,35 miliardi, da addebitare secondo il presidente del Barça, al suo predecessore Bartomeu: “La gestione è ingiustificabile: gli stipendi sono saliti alle stelle con la motivazione di voler competere con la Premier League, ma la politica è stata disastrosa, con contratti brevi a giocatori giovani e lunghi ai più anziani. Abbiamo inoltre trovato spese incredibili per gli intermediari, addirittura 10 milioni per un affare da 40 milioni”.

Ma non è tutto: “Anche la gestione della cessione di Neymar per 222 milioni di euro è stata disastrosa. Si sono spesi i soldi incassati in modo spropositato e alla velocità della luce, facendo salire il monte ingaggi senza seguire una logica di investimenti sportivi mirati”, ha attaccato ancora Laporta.

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