Il Corporate Banking Interbancario annuncia il completamento della fase di migrazione
La nuova architettura tecnologica di CBI, in Cloud privato di interconnessione tra tutte le banche consente la realizzazione di un vero salto di paradigma tecnologico. 
E' Stefano Favale il nuovo Vice Presidente del Consorzio CBI

Ancora nessun commento

La nuova architettura tecnologica di CBI, in Cloud privato di interconnessione tra tutte le banche consente la realizzazione di un vero salto di paradigma tecnologico. 

Il progetto Cbi Hub Cloud ha rappresentato infatti un importante sforzo di innovazione, che ha visto in questi ultimi quattro anni il coinvolgimento attivo di tutti gli attori dell’ecosistema, banche, strutture tecniche, associazioni di categoria e autorità, mirando a trasformare l’infrastruttura di rete che gestisce le oltre 60 funzioni di pagamento, incasso e informative multibanca tra le aziende italiane e verso la Pubblica Amministrazione, da protocolli proprietari a soluzioni virtualizzate e centralizzate basate su protocolli di rete standard aperti, ancora più moderni, flessibili e scalabili.

Un cambiamento che consentirà ai payment service provider di offrire ai propri clienti corporate e retail e alla Pubblica Amministrazione, servizi transazionali e di open finance più evoluti e in tempo reale, ampliando notevolmente i livelli di efficienza, di sicurezza e di integrazione nel mercato dei pagamenti tra tutti gli attori del nostro Paese.

“La migrazione alla nuova infrastruttura Cbi Hub Cloud rappresenta una tappa di fondamentale importanza nel nostro percorso di innovazione” sottolinea Liliana Fratini Passi, direttore generale di Cbi. “Offrendoci la possibilità di accorpare in un unico ecosistema tecnologico tutti i servizi ad oggi veicolati dalla nostra Società, Cbi Hub Cloud non solo ci consente una gestione centrale e, di conseguenza, migliore di tutti i nostri processi, ma permette ai nostri clienti di rendere ancora più semplice, immediata, efficiente e sicura la gestione dell’offerta nei confronti della propria clientela”, dice Liliana Fratini Passi. “Cbi Hub Cloud ci permetterà, dunque, di rafforzare il nostro ruolo come azienda per lo sviluppo di servizi digitali di pagamento e di open finance, a supporto dell’offerta del settore finanziario, anche internazionale, facilitando in ottica collaborativa il colloquio in tempo reale tra i vari attori del mercato, cittadini, imprese, banche, intermediari, fintech e Pubblica Amministrazione, attraverso l’utilizzo di tecnologie in linea con i migliori requisiti di sicurezza”, conclude Fratini Passi.

CBI Hub Cloud, che ospita le funzioni centralizzate di processing, diagnostica e monitoraggio, rappresenterà la struttura portante da cui partire per tutte le evoluzioni dei Servizi che ospita la nuova infrastruttura, offrendo anche ulteriori funzionalità online supportate dalla moderna tecnologia Api, ovvero Application Program Interface, garantendo un miglior time to market nel rilascio dei servizi, oltre che un migliore monitoraggio delle performance da parte di Cbi. Implementata con la collaborazione di Nexi, la PayTech italiana leader in Europa che ha realizzato l’infrastruttura tecnologica, la nuova architettura in Cloud si inserisce nell’impegno della società di allinearsi con le moderne tecnologie introdotte dalla seconda direttiva europea in materia di pagamenti, oggi alla base dell’open banking.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Pensioni “rosa” più magre senza la previdenza complementare

Non solo gli stipendi ma anche le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, segnalando che il gender pay gap persiste anche “a riposo“. Ma cosa si può fare? La previdenza complementare ed i Piani Individuali Pensionistici possono svolgere un ruolo decisivo nella riduzione del gender pension gap, perché offrono l’opportunità di incrementare…

Leggi »

Opportunità di lavoro per gli under 28: le posizioni aperte

È stato nuovamente riaperto il bando per la ricerca di 52.236 volontari per il servizio civile universale. La scadenza, inizialmente fissata per lo scorso 15 febbraio, infatti, è stata prorogata ancora una volta e ora sarà possibile presentare domanda per partecipare a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il…

Leggi »

Il Giappone sfugge alla recessione: perché interessa anche all’Italia

Sorpresa dal Giappone, che con i dati economici diffusi lunedì 11 marzo e relativi all’ultimo trimestre del 2023 smentisce le previsioni dello stesso governo di Tokyo e cresce dello 0,4%, evitando la recessione tecnica. Un risultato inatteso dall’esecutivo ma comunque ritenuto sotto le aspettative da alcuni economisti. Il Giappone è in un momento complesso dal…

Leggi »