Nuovo importante consolidamento nel mercato dei pagamenti e dei servizi alle banche
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L’Istituto Centrale delle Banche Popolari (ICBPI) ha annunciato la sigla di un accordo per l’acquisizione delle attività di monetica e sistemi di pagamento di Bassilichi per un enterprise value di 230 milioni di euro. A cedere sono la famiglia Bassilichi per 24,3% del capitale, Arno I per il 19%, Sici per il 16,29%, BMPS per l’11,74%, Fises per l’11%, BPER per il 9,91%.

Con l’acquisizione di Bassilichi, ICBPI prosegue la strategia di crescita nel mercato italiano che Advent International, Bain Capital e Clessidra Sgr stanno portando avanti da quando, a  fine 2015, hanno preso il controllo dell’Istituto. L’operazione portata a termine, e che segue l’acquisizione di Setefi e Intesa Sanpaolo Card da Intesa Sanpaolo, amplia la base clienti nel settore bancario, oltre che l’offerta di prodotti e servizi di pagamento a valore aggiunto. Bassilichi opererà all’interno del gruppo ICBPI mantenendo la sua identità societaria.

In parallelo, Marco e Leonardo Bassilichi hanno annunciato la creazione di una holding nella quale confluiranno due società già controllate da Bassilichi SpA: Fruendo, società specializzata nel mercato del back office, per il 60% attualmente detenuto da Bassilichi SpA, e ABS Technology, società attiva nella sicurezza, controllata al 90%. La famiglia Bassilichi sarà fra i principali azionisti di questo progetto industriale con il 28,50% del capitale a conferma dell’impegno preso alla nascita di Fruendo rafforzandosi  nel settore del Business Process Outsourcing in Italia.

La newco dedicata al Business Process Outsourcing nasce con oltre 1000 dipendenti e 7 sedi dislocate in Italia. Azionisti saranno, oltre ai fratelli Bassilichi, anche Arno 1 S.r.l. (MPVenture) con il 31,92%, SICI Fondo Toscana Venture con il 10,58%, il Monte dei Paschi di Siena S.p.A. con il 10% e Banca Popolare Emilia Romagna S.C. con il 9%, tutti azionisti storici di Bassilichi ai quali si unisce ICBPI con una quota pari al 10%.

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