Imposta sul Valore Aggiunto ridotta per le attività equestri ed equine?
Le attività equestri ed equine reclamano una riduzione della fiscalità, specie dopo la pandemia, e chiedono all'Unione Europea l'IVA ridotta
prestazione occasionale

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Le attività equestri ed equine reclamano una riduzione della fiscalità, specie dopo la pandemia, e chiedono all’Unione Europea l’IVA ridotta. La risposta del Commissario Gentiloni.

In Europa le attività di allevamento, sport e tempo libero, corsa e lavoro legate agli equidi “rappresentano attività agricole radicate nei nostri territori”.  Lo fanno presente alcuni europarlamentari al Commissario Europeo all’Economia Paolo Gentiloni, per sapere in che modo sosterrà la riforma delle aliquote IVA, “una priorità della presidenza portoghese”.

Queste attività “contribuiscono attivamente al dinamismo delle zone rurali e restano tuttora attività che coinvolgono anche lavoratori scarsamente qualificati. Inoltre, i pony club e i centri equestri sono importanti datori di lavoro privati nel settore sportivo”. Gli interroganti, fra cui gli italiani Sandro Gozi e Paolo De Castro,  ricordano anche una decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea del 2012, in seguito alla quale “numerosi Stati membri hanno fatto marcia indietro rispetto all’applicazione di un’aliquota ridotta dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) alle attività equestri ed equine, con conseguenze estremamente dannose per il settore”.

Adesso, “la crisi sanitaria legata alla COVID-19 ha aggravato tale situazione economica precaria”. Una riduzione della tassazione “permetterebbe di rispondere alle esigenze legate all’occupazione, al turismo sostenibile, all’accesso allo sport per tutti, comprese le persone con disabilità, e al benessere degli equini; tutti ambiti che l’Unione europea promuove”.

La risposta del Commissario Gentiloni– Il sistema delle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) è in fase di riforma- ha confermato il Commissario all’Economia Paolo Gentiloni.  La proposta della Commissione è all’esame del Consiglio Europeo e Gentiloni ha preannunciato “una posizione costruttiva nei negoziati”. Tuttavia, “è ancora troppo presto per prevedere l’esito dei negoziati, anche per quanto concerne il trattamento IVA delle attività equestri ed equine”.

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