TAGLIARE I COSTI – Il settore bancario ha ancora molto spazio di manovra per tagliare i costi, dal momento che l’automatizzazione delle procedure crea ampi margini di efficienza. Ma è necessario muoversi con prudenza, per evitare un impatto troppo destabilizzante sul fronte della disoccupazione. Parola di Enrico Cucchiani, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, che in un’intervista rilasciata a Class Cnbc ha condiviso la posizione del governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui le banche dovrebbero operare per avere maggiore redditività.

MUOVERSI CON PRUDENZA – “Il business bancario è sempre meno labour intensive in quanto le procedure di back office sono altamente automatizzate e il cliente ormai preferisce interagire con la banca via web. Quindi è del tutto evidente che ci sono sacche di efficienza”, ha osservato Cucchiania proposito della possibilità di ridurre i costi del settore. “Ma bisogna muoversi con prudenza, nel senso che non dobbiamo dimenticare che in una situazione economica del Paese molto delicata e con un alto tasso di disoccupazione abbiamo anche una responsabilità sociale nella nostra attività. Credo quindi che ciò limiti la velocità del miglioramento dell’efficienza”.

PRESTITI ALLE IMPRESE – Per quanto riguarda l’erogazione di prestiti alle imprese invece,Cucchiani ha ricordato l’azione congiunta tra Intesa Sanpaolo e la Bei: “per le pmi sono stati stanziati 400 milioni di euro  da paerte della Bei che noi siamo in grado di raddoppiare o triplicare”. Ma, ha aggiunto, “non dobbiamo dimenticarci che la domanda di credito è di molto diminuita nel corso di questi anni perché sono calati gli investimenti”.