I titoli delle societa’ che hanno cda con una forte componente femminile hanno performance che nella media sono il 36% superiori a quelli delle aziende che non presentano queste caratteristiche.
MSCI definisce come societa’ a “forte influenza femminile” quei gruppi che hanno tre o quattro direttori di sesso femminile oppure quelle con un amministratore delegato e un altro direttore donne. Queste aziende presentano – secondo il report – un roe medio del 10,1%.
L’analisi di Msci mette inoltre in evidenza un elemento che, per molti, sara’ una sorpresa. In termini di presenze femminili nei piani alti delle aziende, l’Europa batte Stati Uniti a anche con un bel distacco: le imprese del Vecchio Continente hanno il 48% di probabilità in più di avere amministratori delegati o direttori finanziari donne.
Ma gli analisti di Msci non sono i soli a pensarla così’. A conclusioni analoghe era arrivato anche uno studio del 2014 di Credit Suisse, che aveva messo a confronto societa’ di grandi dimensioni con o senza presenza femminile nel cda. Da questa analisi era emerso che, in termini di performance di mercato, le azioni della aziende con maggiore “quota rosa” sovraperformavano del 5% rispetto alle altre che avevano nel cda solo uomini.