E’ quello che nascerebbe dalla fusione di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Credito Valtellinese e Banca Popolare di Sondrio. Al momento si tratta solo di un’ipotesi, ma se dovesse realizzarsi porterebbe a ottime sinergie di costi e ricavi, mentre le sovrapposizioni in termini di sportelli e affidamenti sarebbero assai ridotte. Per gli analisti una fusione potrebbe creare valore sia per gli azionisti che per la clientela.
Nell’ambito del G7 il nostro governo non ha mancato di promuovere il biocombustibile
L’Italia ha organizzato un evento apposito per lanciare una comunicazione volta ad assicurare un futuro ai biocombustibili nel trasporto su strada.