«Ci ha insegnato ad avere coraggio, a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo». La lettera che il Presidente di Fiat Chrysler Automobiles, John Elkann, ha inviato a tutti i dipendenti del gruppo per onorare la figura di Sergio Marchionne, oltre a chiarire quale sia il valore di questo dirigente e i motivi per cui ha avuto tanto successo, è un piccolo manifesto delle qualità che deve avere oggi un manager per gestire con successo la complessità di un’azienda moderna.
UNO CHE INSEGNA SEMPRE AD ALZARE L’ASTICELLA
«Ci ha sempre spinti ad imparare, a crescere e a puntare in alto, spesso andando oltre i nostri stessi limiti – continua Elkann –, ed è sempre stato il primo a mettersi in gioco. L’eredità che ci lascia parla di ciò che è stato davvero importante per lui: la ricerca dell’eccellenza, l’idea che esiste sempre la possibilità di migliorare. I suoi insegnamenti, l’esortazione a non accettare mai nulla passivamente, a non essere soddisfatto della mera sufficienza sono ormai parte integrante della nostra cultura in FCA: una cultura che ci spinge ad alzare sempre l’asticella e a non accontentarci mai della mediocrità».