Kevin. punta a rivoluzionare l’ industria dei pagamenti
Kevin è un'azienda innovativa che offre alle aziende la possibilità di accettare pagamenti direttamente dalle banche, eliminando l’utilizzo delle carte e rendendo il processo di pagamento più veloce, riducendo al contempo i costi.
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Kevin è un’azienda innovativa che offre alle aziende la possibilità di accettare pagamenti direttamente dalle banche, eliminando l’utilizzo delle carte e rendendo il processo di pagamento più veloce, riducendo al contempo i costi. Attualmente, i servizi di kevin. sono utilizzati da più di 7.000 aziende in 27 Paesi che operano nello spazio economico europeo, dove kevin. copre più del 95% dei clienti delle banche, dando alle aziende l’accesso a oltre 350 milioni di clienti.

Di recente, la realtà ha lanciato i propri servizi per il settore delle utilities e ha in programma di crescere. Per capire le potenzialità di kevin. all’interno del settore dei pagamenti digitale, Financecommunity ha intervistato Paolo Procacci, Head of Sales Europe.

  1. Quando nasce kevin. e da quale esigenza di mercato?

kevin. è una tech fin company specializzata in pagamenti account-to-account. Nata dall’idea di due esperti nel settore dei pagamenti digitali, l’azienda viene fondata nel 2018, nello stesso anno in cui entra in vigore la seconda Payment Services Directive, la cosiddetta PSD2, con l’obiettivo di modernizzare il quadro normativo che regola i pagamenti digitali in Europa. Una normativa che, se da una parte nasce per tutelare e migliorare i processi di acquisto, dall’altra ha favorito l’ingresso di nuovi player (Third Party Provider) sul mercato dei pagamenti digitali. Sfruttando le opportunità offerte dall’Open Banking su questo fronte, ci siamo affermati in pochissimo tempo come uno dei principali player specializzato in pagamenti account-to-account in Europa e a oggi deteniamo la più ampia copertura di API bancarie PSD2 del mercato. Questo è stato possibile grazie alla nostra capillare infrastruttura tecnologica di ultima generazione capace di garantire transazioni finanziarie end-to-end dirette e sicure. Grazie alla nostra tecnologia, stiamo ricostruendo l’intera infrastruttura dei pagamenti partendo dalle fondamenta. Il settore dei pagamenti è stato trainato per decenni da pagamenti cosiddetti legacy ossia pagamenti tradizionali che oggi costano alle aziende miliardi di euro di commissioni.  Questa tipologia, ancora largamente diffusa, limita il potenziale delle aziende e, invece, di aiutarle nella scalabilità del business, le ostacola. Superare i sistemi in vigore è, oggi, oltremodo necessario e questo è possibile implementando soluzioni omnichannel, dirette, semplici da integrare e da gestire, e sicure. Tra queste,i pagamenti A2A (account-to-account) che nascono da infrastrutture di ultima generazionecome la nostra, agevolano merchant e consumatori nella finalizzazione di transazioni attraverso il conto corrente bancario, evitando gli intermediari di mezzo (come circuiti di carte) e assicurando un passaggio diretto da banca a banca in maniera semplice e sicura, proprio come se si trattasse di un semplice bonifico, facendo leva su un minor numero di attori coinvolti e sull’immediatezza delle transazioni.

  • In cosa si distingue dai competitor?

Uno dei nostri asset è che i pagamenti devono essere incentrati sul cliente. Ecco perché non lavoriamo sul cambiamento nelle modalità di pagamento, non introduciamo codici QR o altre funzionalità che rallentano o complicano di fatto un processo di pagamento già implementato. La nostra infrastruttura di pagamento cambia le carte in tavola per gli esercenti non solo quando parliamo di pagamenti digitali, ma anche nei negozi fisici. Abbiamo, infatti, presentato sul mercato la prima proposta in assoluto di pagamento “A2A” tramite POS: collegando il proprio conto all’interno dell’applicazione mobile dell’esercente è possibile pagare all’interno attraverso il proprio conto in banca eliminare totalmente le carte dalla procedura di pagamento, senza richiedere alcun cambiamento dal punto di vista tecnico per il commerciante, che può utilizzare i terminali POS esistenti e trarre tutti i vantaggi da un pagamento diretto conto a conto.Un altro aspetto che è bene sottolineare è che ogni attore coinvolto nella catena dei pagamenti può essere nostro partner: incrementiamo il nostro business tramite partnership, non dalla concorrenza.

  • Quali benefici può portare kevin. al settore dei pagamenti digitali?

Come anticipato, la nostra infrastruttura di ultima generazione fornisce un reale valore aggiunto al mercato dei sistemi di pagamento digitale, consentendo un flusso diretto dal conto del consumatore al conto dell’esercente e – cosa ancora più unica – nei negozi fisici attraverso i terminali di pagamento POS. Eliminiamo tutti gli intermediari che non aggiungono alcun valore, ma che costano alle aziende migliaia di euro in commissioni ogni anno. E lo facciamo senza cambiare le abitudini dei clienti o dei merchant. Garantiamo totale sicurezza da ogni rischio di frode o di furto di dati e informazioni sensibili. Non solo, una tecnologia come la nostra, gestendo i pagamenti account-to-account proprio come se si trattasse di un bonifico, consente all’esercente di fruire immediatamente del pagamento: in questo modo i retailer possono spedire prontamente i prodotti, o erogare i propri servizi, avendo la certezza di aver già ricevuto il denaro.

  • Panoramica del settore: come sta cambiando il mondo dei pagamenti digitali, quali aspetti possono essere migliorati?

Il mercato delle transazioni digitali vale oggi in Europa circa 400 miliardi di euro e include anche i pagamenti tramite conto corrente. Sempre più negozi, infatti, accettano pagamenti con carte e dispositivi mobile, ma questi sistemi richiedono commissioni molto alte per i retailer. In particolare, le transazioni tramite carte di credito o di debito – sistemi di pagamento tradizionali, definiti legacy payments – costano alle aziende oltre 100 miliardi di euro ogni anno, con commissioni che oscillano dall’1% al 3% dell’importo pagato fino a toccare il 10% della cifra incassata, a seconda del tipo di carta utilizzata, dell’istituto di credito o del circuito bancario che l’ha emessa. Sempre più negozi usano terminali POS che accettano pagamenti con carte o dispositivi mobili, ad esempio, Apple Pay o Google Pay e carte di pagamento tokenizzate; esistono anche numerose piattaforme online che accettano i pagamenti con codice QR. Tutti i sistemi sopracitati sono facili da usare anche solo con uno smartphone, ma, nella maggior parte dei casi, richiedono delle commissioni di pagamento per il retailer. Il nostro obiettivo è quello di innovare il mercato dei pagamenti digitalisfruttando tutti i benefici dei pagamenti A2A, sia online che instore. Sicuramente, il primo passo da fare da parte dei merchant è quello di affidarsi a provider che riducano significativamente i costi di transazione e che garantiscano alti standard di sicurezza. Infine, i retailer possono davvero trarre numerosi vantaggi dall’utilizzo di un’infrastruttura come quella creata da kevin., che inoltre è white label per cui le aziende che decidono di implementare la nostra soluzione innovativa, potranno personalizzare la procedura di pagamento in base alle proprie esigenze, eliminando complessi e laboriosi processi di implementazione ed elaborazione delle transazioni.

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