La BCE manterrà stabile il costo del denaro: quale futuro per mutui e prestiti?

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Il presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato di voler tenere bassi per molto tempo i tassi d’interesse, senza escludere l’ipotesi che potrebbero abbassarsi ancora al di sotto del livello attuale dello 0,5%, già ai minimi storici. Draghi intravede segnali di ripresa per l’economia europea, ma non sottovaluta un’altra ricaduta del PIL nei prossimi mesi; per questo motivo arriva la decisione di tenere il costo del denaro vicino allo zero ancora per un lungo periodo.
Questa decisione rappresenta sicuramente una notizia positiva per chi nei mesi e negli anni precedenti ha acceso un mutuo a tasso variabile, poiché potrà beneficiare di rate più basse e soggette a minori variazioni per diversi anni.
Non cambia granché per chi, invece, ha contratto un prestito personale, che di solito è caratterizzato dal tasso fisso e da una rata che rimane costante per tutto il piano di rimborso del debito. Per questa categoria di prodotti i tassi applicati dalle banche e dalle finanziarie rimangono agli stessi livelli degli anni scorsi, partendo da livelli minimi del 7%, salvo alcune eccezioni.

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