La Borsa Valori italiana è in leggere calo
La tensione che precede il voto francese è destinata a proseguire per lo meno fino al secondo appuntamento con le urne di domenica 7 luglio.

La tensione che precede il voto francese è destinata a proseguire per lo meno fino al secondo appuntamento con le urne di domenica 7 luglio. Gli ultimi sondaggi danno in testa l’alleanza tra Rassemblement National di Marine Le Pen e i Républicains di Éric Ciotti.

Gli spread si ampliano, un’opportunità di acquisto?

«L’incertezza derivante dall’esito elettorale potrebbe non riportare immediatamente lo spread ai livelli pre-elettorali e il confronto con i livelli obbligazionari della Spagna suggerisce una posizione più appropriata per la Francia», afferma Chris Iggo, Cio, Core Investments, di Axa Im. «Le prospettive di mercato a breve termine saranno modellate dagli scenari elettorali, dai dati economici e dalle politiche delle banche centrali. Nonostante i movimenti di mercato, non si registrano allarmi di rilievo sul mercato del credito, con fondamentali solidi a sostegno degli emittenti, in particolare nei settori finanziario, dei servizi pubblici e delle telecomunicazioni». Il potenziale ampliamento degli spread nel mercato del credito potrebbe rappresentare, secondo Iggo, un’opportunità di acquisto se guidato dal sentiment piuttosto che dal deterioramento dei fondamentali. Inoltre, il mercato azionario francese ha sottoperformato rispetto ad altri importanti indici dall’annuncio delle elezioni anticipate.

Euro in rialzo dopo i dati macro italiani, inflazione stabile a giugno

L’euro guadagna lo 0,26% a 1,080 dollari. Stabile l’inflazione in Italia a giugno. Secondo le stime preliminari dell’Istat, questo mese l’inflazione è aumentata dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua, come nel mese precedente. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno rallentato su base tendenziale (da +1,8% a +1,4%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d`acquisto (da +2,5% a +2,1%). A giugno «l’inflazione si mantiene sullo stesso livello dei due mesi precedenti (+0,8%). La stabilizzazione del ritmo di crescita», sottolinea l’Istat, «si deve principalmente al venir meno delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati (+0,4% da +2,2% di maggio), i cui effetti compensano l`attenuazione delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore energetico, dove i prezzi tendono a risalire, pur restando su valori ampiamente negativi (-8,6% da -11,6% del mese precedente)». L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,8% per l`indice generale e a +1,9% per la componente di fondo. 

Inoltre, ad aprile il fatturato dell’industria italiana è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% sia in valore che in volume, sintesi di un moderato aumento sul mercato interno (+1,6% in valore e +1,3% in volume) e di una leggera flessione su quello estero (-0,6% in valore e -0,3% in volume). Il settore dei servizi ha registrato una crescita del 2,3% in valore e del 2,2% in volume. Su base tendenziale, ad aprile, il fatturato dell’industria ha evidenziato una flessione in valore del 2% (-1,7% sul mercato interno e -2,5% sul mercato estero) e un incremento in volume dello 0,5% (+0,9% sul mercato interno e -0,1% sul mercato estero).

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