La Corte di giustizia dell’Ue ha bocciato gli aiuti di stato alle compagnie Klm e Tap
La Corte di giustizia dell’Ue ha annullato la precedente decisione della Commissione europea ed ha accolto il ricorso di Ryanair, che aveva presentato istanza contro oltre 30 provvedimenti di assistenza economica alle compagnie di bandiera degli Stati membri dell’Ue.
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La Corte di giustizia dell’Ue ha annullato la precedente decisione della Commissione europea ed ha accolto il ricorso di Ryanair, che aveva presentato istanza contro oltre 30 provvedimenti di assistenza economica alle compagnie di bandiera degli Stati membri dell’Ue.

La decisione della Corte europea è la prima vittoria per Ryanair nella sua lunga battaglia contro le sovvenzioni statali alle compagnie di bandiera, che il vettore privato irlandese ritiene illegittime e potenzialmente distruttive della libera concorrenza.

Il tribunale Ue ha annullato il via libera della Commissione agli aiuti concessi dal governo olandese a Klm, perché la motivazione è stata ritenuta “inadeguata” all’erogazione dei 3,4 miliardi. Stessa situazione per quanto riguarda l’intervento di Lisbona in soccorso di Tap, che avrebbe ricevuto 1,2 miliardi di euro.

Secondo la Corte europea, la Commissione non avrebbe approfondito i legami tra le compagnie beneficiarie degli aiuti e le società a esse collegate, essendo entrambe parte di una holding. Per esempio, Klm fa parte dello stesso gruppo di Air France, che aveva avuto il via libera a un pacchetto di aiuti da 7 miliardi di euro.

Le compagnie aeree, tuttavia, non sono obbligate a restituire immediatamente i fondi ricevuti, ma dovranno attendere l’adozione di una nuova decisione da parte della Commissione europea.

“L’approvazione da parte della Commissione europea degli aiuti di stato a Tap e Air France-Klm andava contro i principi fondamentali dell’Ue e ribaltava il processo di liberalizzazione del trasporto aereo, incoraggiando la concorrenza sleale”, si legge nella dichiarazione di Ryanair che accompagna la sentenza.

Ryanair ha protestato contro gli oltre 30 miliardi di euro di aiuti alle compagnie di bandiera che hanno ricevuto l’approvazione da parte della Commissione europea e che, secondo il vettore low cost, “distorceranno il mercato per anni a venire”.

A febbraio, la Corte europea aveva approvato gli aiuti per di Air France e Sas, mentre il mese scorso si era pronunciata a favore di quelli per Finnair. Ryanair ha presentato ricorso per tutti i sussidi approvati, tra cui quelli a Lufthansa, Austrian Airlines, Klm e Tap. Il 30 aprile, anche i sostegni concessi ad Alitalia sono stati messi nel mirino.

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