La trattativa di vendita che sta portando avanti La Doria SpA con Investindustrial riguarda una quota del 63% a un prezzo di 16,50 euro. Il fondo guidato da Andrea Bonomi lancerebbe successivamente un’opa. Il titolo era salito venerdì scorso di un +10% a 19,44 euro e oggi finisce sotto pressione.

La quota di controllo della società campana (Angri, Salerno) delle conserve fa capo alla famiglia Ferraioli.

Investindustrial ha completato quest’estate con successo l’opa su Guala Closures, il cui delisting è avvenuto in luglio. Una prima offerta era però andata a vuoto e Bonomi era tornato alla carica con un rilancio.

Secondo quanto comunicato stamattina, gli accordi in corso di negoziazione tra le parti prevedono il trasferimento, in favore di una società del gruppo Investindustrial e partecipata da alcuni degli attuali soci riuniti nel patto di sindacato, dell’intera partecipazione di maggioranza, “per un corrispettivo determinato in funzione di una valorizzazione delle azioni La Doria di 16,50 euro ciascuna”. In seguito viene prevista la “promozione di un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni La Doria in circolazione, allo stesso prezzo, infine il coinvolgimento di alcuni dei soci venditori nella gestione del gruppo La Doria postoperazione”.

Gli azionisti di La Doria si sono avvalsi di Vitale & Co in qualità di advisor finanziario, dello studio Giliberti Triscornia & Associati come consulente legale e di Ernst & Young come advisor per l’attività di financial vendor due diligence.

La quotazione del titolo risente del prezzo di vendita a sconto: subito dopo l’avvio le azioni La Doria finiscono in asta di volatilità, poi ripartono e alle ore 9,20 segnano un calo del 12,04% a 17,10 euro.