La Francia concede 4 miliardi di euro per la ricapitalizzazione di Air France
Con una flotta di oltre 300 aerei, Air France svolge un ruolo molto importante nell’economia francese, in termini di occupazione e di connettività per molte regioni francesi, comprese quelle d’oltremare.
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Con una flotta di oltre 300 aerei, Air France svolge un ruolo molto importante nell’economia francese, in termini di occupazione e di connettività per molte regioni francesi, comprese quelle d’oltremare.

Nel 2019, il gruppo aereo Air France-Klm ha registrato un utile operativo annuale di circa 750 milioni di euro. Tuttavia, a seguito delle restrizioni di viaggio introdotte dalla Francia e da molti paesi di destinazione per limitare la diffusione del coronavirus, Air France e la sua Holding hanno subito una significativa riduzione delle loro attività, con conseguenti importanti perdite operative.

In questo contesto, la Francia ha notificato alla Commissione Europea, nell’ambito del quadro temporaneo, una ricapitalizzazione fino a 4 miliardi di euro di Air France e della sua holding.

La ricapitalizzazione da parte della Francia, che fa parte della prima fase del piano di ricapitalizzazione del gruppo, comprende: la conversione del prestito statale di 3 miliardi di euro già concesso dalla Francia (approvato dalla Commissione nel maggio 2020) in uno strumento di capitale ibrido; e un’iniezione di capitale da parte dello Stato, attraverso la sottoscrizione di nuove azioni in un aumento di capitale aperto agli azionisti esistenti e al mercato, nel limite di 1 miliardo di euro a seconda delle dimensioni di questa operazione.

Klm, l’altra filiale strategica del gruppo Air France-Klm, non beneficerà dell’aiuto. Ciò è garantito, tra l’altro, dalle caratteristiche specifiche degli strumenti di aiuto; la struttura societaria e di governance del gruppo Air France-Klm; e l’impegno che le relazioni tra Air France e la sua holding, da un lato, e Klm, dall’altro, continueranno ad essere basate su condizioni di mercato.

Fino al rimborso del 100% della ricapitalizzazione, Air France e la sua holding sono soggette a divieti di dividendi, pagamenti di cedole non obbligatori e riacquisti di azioni -sottolinea la Commissione Ue-. Inoltre, fino al rimborso di almeno il 75% della ricapitalizzazione  si applica una rigorosa limitazione della remunerazione dei loro dirigenti, compreso il divieto di pagare bonus.

Inoltre – prosegue la Commissione-  fino al rimborso di almeno il 75% della ricapitalizzazione, Air France e la sua holding non possono in linea di principio acquisire una partecipazione superiore al 10% in concorrenti o in altri operatori dello stesso ramo di attività’’.

”Air France beneficerà di una ricapitalizzazione superiore a 250 milioni di euro e detiene un potere di mercato significativo nell’aeroporto di Parigi Orly, dove Air France è molto presente. Tale aeroporto è strutturalmente molto congestionato, il che significa che le compagnie aeree non possono ottenere l’accesso agli slot di atterraggio e di decollo che richiedono per la loro attività nell’aeroporto. Pertanto, in linea con i requisiti del quadro di riferimento temporaneo, sono necessarie misure supplementari per preservare una concorrenza effettiva. Queste consistono nel fatto che Air France metta a disposizione di un vettore concorrente fino a 18 bande orarie al giorno sull’aeroporto di Parigi Orly”.

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