La professionalità richiesta al lavoratore del settore finanziario è cresciuta negli ultimi anni
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Oggi il bancario deve padroneggiare normative e procedure che comportano responsabilità e rischi, deve possedere una serie di attitudini, farsi carico di una molteplicità di compiti, sono necessarie conoscenze, capacità e competenze anche ai livelli operativi, sempre più importanti e complesse.
La formazione e l’apprendimento continuo, leva di competitività per le aziende e patrimonio prezioso per il lavoratore, stanno assumendo un’importanza strategica sia in virtù della crisi, che ha messo in discussione i modelli organizzativi tipici e ricorrenti nel mercato del lavoro, sia per l’ampliamento degli scenari di riferimento dovuto alla globalizzazione dell’economia.
In questo contesto si fa sempre più forte l’esigenza di misurare quanto le persone apprendono non solo in ambito di studio e formazione, ma anche sul lavoro e nell’attività quotidiana. Quest’ultima forma di apprendimento, cosiddetto ‘non formale e informale’ è peraltro quello più profondo e radicato, in quanto connesso ad attività pratiche e operative. La valorizzazione di ciò che si è appreso, inoltre, si configura anche come una forma di diritto delle persone a capitalizzare e spendere le proprie competenze professionali, ovunque e indipendentemente dalle modalità con cui sono state acquisite e sviluppate.
Nei paesi occidentali, questa esigenza di misurazione dell’apprendimento è ormai consolidata tanto da divenire oggetto di certificazione. Dal Consiglio Europeo di Lisbona nel 2000 in poi, l’Unione europea ha sollecitato a più riprese, come linea di indirizzo, l’adozione da parte dei vari Paesi di un sistema di certificazione delle competenze considerandolo il mezzo più adatto a promuovere la mobilità professionale dei cittadini (Raccomandazione EQF, 3/2008).
Il Fondo Banche e Assicurazioni nel 2010, in collaborazione con le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali di categoria, ha realizzato la mappatura dei profili presenti nelle banche commerciali e successivamente ha ottenuto, unica struttura in Europa, l’accreditamento per la certificazione dei mestieri bancari secondo la normativa UNI EN ISO 17024:2012.
FBA offre oggi ai lavoratori del settore creditizio-finanziario e assicurativo la possibilità di ottenere la certificazione delle proprie competenze. Chi fosse interessato può richiedere al Fondo Banche Assicurazioni, dimostrando una continuità dell’attività lavorativa in forma retribuita per almeno 3 anni, di sostenere gratuitamente l’apposito esame. Al momento ciò è possibile per ventidue delle trentadue figure professionali che FBA è accreditata a certificare, e il Fondo sta predisponendo la certificazione di ulteriori figure professionali (si veda sul sito del Fondo per ulteriori informazioni).
“Noi abbiamo iniziato a studiare la materia sin dai primi anni duemila e negli ultimi tempi abbiamo rafforzato il nostro interesse e impegno su questa tematica” evidenzia Pier Luigi Ledda, segretario nazionale First Cisl. ” La possibilità di certificare le qualifiche è un’opportunità molto importante, utile a far crescere e riconoscere la professionalità oltre che a favorire, ove occorra, una maggiore occupabilità dei lavoratori. Su questo tema abbiamo avviato in queste settimane un nuovo progetto di studio e formazione, finanziato dall’Unione Europea, e con un ampio partenariato di sindacati e CAE, con il quale ci proponiamo di approfondire due esperienze interessanti maturate nel settore, il GLOBAL JOB MODEL adottato da UniCredit Group e il sistema per la certificazione dei profili professionali realizzato da FBA (che ha anche il merito di essersi organizzato per offrire gratuitamente ai lavoratori questa opportunità), e censire e analizzare comparativamente altre esperienze simili in Europa”.
In pratica FBA come soggetto terzo indipendente, in modo trasparente e oggettivo e in base a schemi approvati e formalizzati, valuta attraverso un esame, svolto sotto la supervisione di un ispettore, il possesso delle conoscenze e capacità richieste per un determinato lavoro, indipendentemente dal fatto che siano state acquisite mediante l’apprendimento scolastico, formativo o quotidiano. Il certificato ottenuto ha carattere internazionale e, a seconda del profilo, ha una validità di 3 o 5 anni.
“L’alta direzione di FBA è impegnata per garantire l’imparzialità nelle attività di certificazione” sottolinea Antonio Fraccaroli, direttore generale di FBA, “gli esami sono impegnativi, oltre ai test ci sono da risolvere casi di studio e il tempo a disposizione varia a seconda del tipo di profilo. Il lavoratore potrà inserire il titolo ottenuto nei propri biglietti da visita o mettere in mostra il certificato nel proprio ufficio come documento comprovante la propria professionalità. Su Linkedin le persone certificate hanno una vetrina a loro dedicata così come nei registri degli Enti che disciplinano la certificazione. Ad oggi abbiamo rilasciato 134 certificazioni,   i nomi dei professionisti sono pubblicati sul nostro sito”.

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