L’addio di Exor a Piazza Affari per trasferirsi alla Borsa di Amsterdam è un mezzo shock per la Borsa italiana
L’uscita di Exor dalla Borsa Italiana, dovuta a ragioni legali essendo la sua sede in Olanda, non è una bella notizia per Piazza Affari, anche se fortunatamente l’addio della finanziaria degli Agnelli non mette in discussione la permanenza delle controllate di Exor e cioè di Stellantis, Ferrari, Iveco, Cnh e Juventus.
exor2

Ancora nessun commento

L’uscita di Exor dalla Borsa Italiana, dovuta a ragioni legali essendo la sua sede in Olanda, non è una bella notizia per Piazza Affari, anche se fortunatamente l’addio della finanziaria degli Agnelli non mette in discussione la permanenza delle controllate di Exor e cioè di Stellantis, Ferrari, Iveco, Cnh e Juventus.

Società che vanno e società che arrivano a Piazza Affari. I primi mesi dell’anno hanno registrato un bel movimento in entrata e in uscita. Finora i debutti sono stati 17 e – ironia della sorte – il più rilevante è quello di una società del gruppo Exor e cioè Iveco, leader mondiale di veicoli industriali e autobus, che è arrivata in Borsa il 3 gennaio dopo lo spinoff da Cnh, altra società del gruppo guidato da John Elkann.

Dopo Iveco a Piazza Affari si sono, via via, affacciate, altre 16 società anche se non nel listino principale e cioè Altea Green Power, Tecnosonda, Sistemi Civitanavi, Compagnia di condivisione di razzi, Farmacosmo, Bifuoco, Cibo di alta qualità, Bellini Nautica, GeneralFinance (nel segmento STAR), Erfo, De Nora, Solid World, G.M. Leather, Pozzi Milano, Imprendiroma ed Energy.

Quello di Exor sarà il delisting più importante dell’anno ma poi arriverà anche quello di Atlantia. E non di poco conto sono quelli già avvenuti dall’inizio del 2022, tra i quali spiccano l’addio alla Borsa di Cerved, di Falck Renewables e de La Doria. Ma ecco l’elenco completo dei 9 delisting di Piazza Affari già avvenuti, a cui fra due settimane si aggiungerà quello di Exor: Cerved Group, Energica Motor Company, SITI B&T Group, Banca Investis, TAS, Falck Renewables, La Doria, Assiteca e Girogio Fedon & Figli.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI