Lazio: approvato il piano specifico di interventi per l’artigianato
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LINEE DI INTERVENTO: previste due distinte linee di intervento, la linea di intervento A) denominata “Innovazione e Creatività” e la linea di intervento B) denominata “Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.)”.
OBIETTIVO: aumentare la produttività e il processo di innovazione delle imprese artigiane, in particolare:
– Sostegno alla competitività delle imprese, alla difesa e al rafforzamento del tessuto imprenditoriale;
– Sostegno all’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese, all’apertura di nuovi canali commerciali per via telematica e allo sviluppo delle lavorazioni innovative;
– Sostegno alla creatività delle imprese;
– Servizi alle imprese attraverso i Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.).
INTERVENTI AMMESSI: La Regione sostiene interventi riguardanti l’innovazione, la creatività o entrambe, finalizzati in particolare a:
-Innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese e apertura di nuovi canali commerciali per via telematica (e-Commerce );
– Innovazione di prodotto/servizio intesa come introduzione sul mercato di un bene o di un servizio totalmente nuovo o significativamente migliorato rispetto alle sue caratteristiche o usi progettati;
– Innovazione di processo intesa come esecuzione di un prodotto o di un servizio nuovo o significativamente migliorato, come cambiamento strutturale del processo aziendale e della gestione dell’attività con l’obiettivo di rendere l’impresa più efficiente e di ottimizzare i costi e la qualità dei prodotti e servizi.
BENEFICIARI: le imprese artigiane, i consorzi e società consortili e le altre forme aggregative, iscritti all’albo delle imprese artigiane, con sede operativa unica o principale nel Lazio.
CONTRIBUTO: la linea di intervento A, per le Azioni 1, 2 e 3, prevede la concessione di contributi a fondo perduto con procedura a sportello, in regime di “de minimis”, per un massimo dell’80 % delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari ad € 25.000,00 per le imprese artigiane singole. Per progetti realizzati da imprese costituite in forma aggregata (consorzi, società consortili, reti di imprese ed altre forme aggregative), il limite massimo del contributo concedibile è elevato ad € 70.000,00 ed inoltre le imprese costituenti le forme aggregative non devono essere in numero inferiore a 5.
INVESTIMENTO: Il limite minimo di investimento ammissibile non deve essere inferiore a € 5.000,00 al netto di IVA per le singole imprese, elevabile a € 30.000,00 per le forme aggregative.
MAGGIORAZIONE DEL CONTRIBUTO: al fine di sostenere l’occupazione giovanile, la percentuale di contributo concedibile è elevabile al 100% dell’investimento ammesso nel caso in cui l’impresa artigiana attui iniziative volte all’incremento dell’occupazione di giovani fino a 35 anni.
DOMANDE: gli interventi verranno attuati dalla Direzione regionale competente in materia di artigianato mediante avviso pubblico che fisserà le modalità di accesso, istruttoria e concessione delle agevolazioni.

PIANO DI INTERVENTI PER L’ARTIGIANATO

Lazio, approvato il piano specifico di interventi per l’artigianato, ai sensi dell’art. 28 comma 3 della L.R. 3/2015.
Previste, nell’ambito dello specifico piano di interventi per l’artigianato, due distinte linee di intervento, la linea di intervento A denominata “Innovazione e Creatività” e la linea di intervento B denominata “Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.)”;

RISORSE

TOTALE € 3.000.000,00,

Suddivise tra le due principali linee di intervento

  • linea di intervento a: innovazione e creativita’ € 2.600.000,00
  • Linea di intervento b: centri servizi per l’artigianato: € 400.0,00

LINEE DI INTERVENTO DEL PIANO

Le misure previste nel presente Piano specifico di interventi per l’Artigianato del Lazio sono dirette ad affrontare le criticità rilevate dall’analisi strategica e dall’analisi delle politiche regionali implementate fino a questo momento.

L’obiettivo principale che la Regione intende perseguire con il presente Piano, è quello di aumentare la produttività e il processo di innovazione delle imprese artigiane, in particolare attraverso gli interventi di cui all’art. 29 della Legge, ed in particolare :

  • Sostegno alla competitività delle imprese, alla difesa e al rafforzamento del tessuto imprenditoriale;
  • Sostegno all’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese, all’apertura di nuovi canali commerciali per via telematica e allo
  • sviluppo delle lavorazioni innovative;
  • Sostegno alla creatività delle imprese;
  • Servizi alle imprese attraverso i Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.)

Con questi obiettivi si intende favorire lo sviluppo di un ambiente economico e sociale che incoraggi l’innovazione e la competitività e incrementi l’occupazione.

LINEE DI INTERVENTO

IL PIANO SI ARTICOLA IN DUE PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO, COME DI SEGUITO DESCRITTE:

  • Linea di intervento A: Innovazione e Creatività;
  • Linea di intervento B: Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.).

LINEA DI INTERVENTO A – INNOVAZIONE E CREATIVITA

Con la linea di intervento A la Regione, nel rispetto della tradizione, sostiene la diffusione di una cultura dell’innovazione e della creatività, in modo da superare le difficoltà al cambiamento dell’impresa artigiana, rendendola più dinamica ed incline ad adattarsi alla realtà odierna, che appare in continua evoluzione ed è portatrice di nuovi desideri e bisogni.

  • A fronte delle mutate condizioni di mercato le imprese, facendo leva sull’innovazione, cercano nuove strade tecnologiche che consentano di adattare più velocemente ed in modo più conveniente i processi produttivi alla varianza imposta dalla domanda.
  • La cultura artigiana è l’unica che mantiene l’occupazione.
  • Per la grande industria l’innovazione coincide sempre di più con l’automazione e, cioè, la sostituzione del lavoratore con macchine o programmi automatici.
  • Per il mondo artigiano, invece, l’innovazione si esplicita nell’incremento delle potenzialità del lavoratore che, grazie alle tecnologie, lavora meglio ma non viene sostituito dalla macchina.
  • Nel terzo millennio la bottega artigiana non è solo il luogo in cui si producono oggetti di altissima qualità e sono custoditi saperi tramandati di generazione in generazione, ma anche il luogo nel quale oggi c’è innovazione e spazio per la creatività.
  • L’artigiano, in realtà, ha sempre innovato attraverso la creazione e la sperimentazione di nuovi materiali.

Oggi, però, gli artigiani sono sempre più digitali (o “digital makers”) e connessi con il mondo e tutti gli studi sul futuro del settore concordano sul fatto che il digitale è una grande opportunità, non solo per l’automazione dei macchinari e la semplificazione delle attività gestionali e amministrative, ma soprattutto per l’e-commerce.

  • Quest’ultima ha reso possibile usare la rete per proporsi al meglio, vendere in tutto il mondo “stando a casa propria”, vendere prodotti non standardizzati e omologati ma altamente personalizzabili (e sempre più ricercati) e mantenere la relazione post- vendita con il cliente a costi molto
    ridotti.
  • La comunicazione rappresenta una risorsa strategica per il mondo artigianale, soprattutto in questa difficile fase di transizione in cui è sempre più evidente che la  competitività dell’artigianato è legata alla capacità di migliorare la sua percezione nei confronti del
    consumatore finale.
  • Gli strumenti individuati saranno idonei ad agevolare non tanto una figura di artigiano definita a priori, ma una nuova figura, il new maker che fa un utilizzo sapiente della tecnologia ed è intento ad agire nel mercato globale.

IL NEW MAKER

Il new maker è l’artigiano propenso all’innovazione, all’eccellenza e alla competizione in un mercato che si spinge oltre ai confini che hanno contraddistinto il suo predecessore, “l’artigiano classico”.

IL NEW MAKER DIGITALE

Particolare attenzione merita anche il new maker digitale, un artigiano digitale che mette a disposizione le sue competenze per favorire i processi di innovazione nelle imprese artigiane.

INTERVENTI AMMESSI

LA REGIONE SOSTIENE INTERVENTI RIGUARDANTI

  • l’innovazione,
  • la creatività o entrambe,

FINALIZZATI IN PARTICOLARE A:

  • Innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese e apertura di nuovi canali commerciali per via telematica (e-Commerce )-
  • Innovazione di prodotto/servizio intesa come introduzione sul mercato di un bene o di un servizio totalmente nuovo o significativamente migliorato rispetto alle sue caratteristiche o usi progettati;
  • Innovazione di processo intesa come esecuzione di un prodotto o di un servizio nuovo o significativamente migliorato, come cambiamento strutturale del processo aziendale e della gestione dell’attività con l’obiettivo di rendere l’impresa più efficiente e di ottimizzare i costi e la qualità dei prodotti e servizi.

L’innovazione di processo è intesa anche come sostenibilità dei processi tramite l’introduzione di tecnologie pulite nell’ambito del sistema produttivo che consentano una riduzione dei consumi energetici e degli scarti migliorando così gli standard ambientali.

L’innovazione del processo coinvolge l’organizzazione tecnologica dell’azienda, la gestione delle risorse umane e le fasi del processo produttivo;

  • Adozione di soluzioni e servizi ICT volti all’ottimizzazione di prodotti e/o processi produttivi, al fine di incrementare la competitività aziendale, migliorandone l’efficienza in termini di organizzazione interna, comunicazione, gestione dei costi e del trattamento delle informazioni;
  • Innovazione organizzativa intesa come innovazione nella gestione delle risorse umane con ricadute positive in termini di conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro;
  • Innovazione di marketing (Social Commerce) intesa come innovazione nelle modalità di commercializzazione e distribuzione di prodotti, creatività e originalità nel servizio al cliente al fine di aumentare la capacità delle imprese di adattarsi in tempi brevi e a costi contenuti alle mutate condizioni ambientali e di mercato; l’adozione, in particolare, di nuove tecnologie digitali per la promozione e la vendita online di prodotti e servizi, attraverso l’utilizzo di risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in Rete in modalità Cloud e l’integrazione con piattaforme di social networking, la creazione di applicazioni social e lo sviluppo di sistemi di pagamento online collegati a tali piattaforme;
  • Digital Marketing intesa come adozione di soluzioni e servizi di relazione con fornitori e clienti, che si basino sull’interazione e la collaborazione attraverso Internet, app e cataloghi elettronici, sistemi di digitalizzazione e di supporto alle vendite.

CREATIVITÀ E SVILUPPO DELLE LAVORAZIONI INNOVATIVE

L’amore per il lavoro manuale, l’incontenibile estro creativo, la curiosità di cercare, scoprire, provare materiali e tecniche sempre nuove e diverse, la cura dei dettagli, la dominante attenzione alla qualità delle materie prime:

questi sono alcuni degli elementi che guidano le pulsioni creative dell’artigiano legandole con l’abilità di realizzare prodotti creativi di design, trasformando così un’idea stravagante in un prodotto rivoluzionario.

  • Il trend occupazionale dell’artigianato e delle professioni basate sul “saper fare con le mani” è in crescita e l’artigianato tradizionale non è affatto in via di estinzione.
  • Anzi, se i lavori artigianali coniugano creatività, abilità manuale e padronanza delle tecniche artigianali da un lato e innovazione, tecnologie digitali e potenzialità della rete dall’altro, sono destinati a crescere.
  • Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, strumenti come il CAD (Computer-Aided Drafting) e l’accesso ad internet, possono rappresentare un bagaglio che l’artigiano deve possedere, al pari di quello della sua “arte”.
  • Le nuove tecnologie consentono all’artigiano di partecipare a quella divisione del lavoro creativo che oggi non è più solamente locale, all’interno del distretto, ma si organizza a livello internazionale.
  • Se nel passato la condivisione delle informazioni avveniva attraverso la circolazione di prodotti/prototipi fisici, oggi questo avviene attraverso progetti digitalizzati.
  • L’artigiano deve essere in grado di tradurre la sua manualità in codice digitale cogliendo le opportunità dei new media per rendersi
    maggiormente visibile al mercato globale.

LA REGIONE INTENDE PROMUOVE IN PARTICOLARE ALCUNI INTERVENTI:

  • – utilizzo di nuove tecnologie, come ad esempio il laser, il digital mirror, lo scanner e le stampanti 3D, accessibili ed economiche;
  • – nuove applicazioni di prodotto: realizzazione di nuovi prodotti creativi che possano collocarsi sul mercato;
  • – trasformazione del prodotto con nuovi materiali:  recuperare e riutilizzare materiali di scarto e di rifiuto con ingegno e creatività per dare nuova funzionalità all’oggetto; ripresentare qualcosa che è già stato utilizzato, in chiave inedita; riqualificare il prodotto per adattarlo alle nuove esigenze di mercato ricollocandosi con altra mansione;
  • – scelta e sperimentazione di nuovi materiali come la fibra al carbonio in sostituzione all’alluminio e all’acciaio;
  • – creatività nel design, come l’arte dell’upcycling: la capacità di ridare vita a materiali di riciclo arricchendoli di contenuti creativi e di valore, per realizzare oggetti di eco design ossia oggetti vecchi trasformati in opere d’arte originali, creative ed eco sostenibili.

LE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO SARANNO DEFINITE E DETTAGLIATE CON L’APPOSITO AVVISO PUBBLICO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI

SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA ALLE IMPRESE

E’ prevista la possibilità per le imprese di sostenere spese per un ammontare massimo del 10 % dell’investimento ammesso, per servizi di assistenza tecnica, prestati, o dai Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.), già autorizzati dalla Regione ai sensi della previgente L.R. 10/2007, alla data di
entrata in vigore della Legge, o anche da altri operatori economici presenti sul mercato che possano fornire i medesimi servizi, per attività collegate al programma di investimenti ammesso, ed in particolare:

  • assistenza alle imprese per favorire l’accesso alle misure di sostegno previste dal presente piano di interventi;
  •  supporto tecnico, operativo e progettuale per incoraggiare i processi di innovazione e creatività.

Gli operatori economici sopra riportati dovranno essere qualificati e di alta professionalità comprovata dal curriculum e dagli anni di esperienza maturata nello svolgimento delle attività.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla linea di intervento le imprese artigiane, i consorzi e società consortili e le altre forme aggregative di cui all’art. 31 della L.R. 3/2015, iscritti all’albo delle imprese artigiane di cui all’art. 15 della Legge, con sede operativa unica o principale nel Lazio (di seguito definita “Azione 1”)

  • Una quota parte delle risorse sarà riservata alle imprese operanti nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale che hanno ottenuto il riconoscimento ai sensi dell’art. 13 della Legge e del Regolamento regionale di attuazione di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 426 del 26 luglio 2016 (di seguito definita “Azione 2”).
  • Al fine di sostenere le attività economiche nelle aree territoriali maggiormente critiche una ulteriore quota parte delle risorse, è riservata alle imprese localizzate in comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti (di seguito definita “Azione 3”).

CON L’AVVISO PUBBLICO VERRANNO STABILITI I CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE DOMANDE PERVENUTE TRA LE DIVERSE AZIONI SOPRADESCRITTE.

CONTRIBUTO

  • La linea di intervento A, per le Azioni 1, 2 e 3, prevede la concessione di contributi a fondo perduto con procedura a sportello, in regime di “de minimis”, per un massimo dell’80 % delle spese ammissibili.

IL CONTRIBUTO MASSIMO CONCEDIBILE È PARI AD € 25.000,00 PER LE IMPRESE ARTIGIANE SINGOLE.

  • Per progetti realizzati da imprese costituite in forma aggregata (consorzi, società consortili, reti di imprese ed altre forme aggregative), il limite massimo del contributo concedibile è elevato ad € 70.000,00 ed inoltre le imprese costituenti le forme aggregative non devono essere in numero inferiore a 5.

LIMITI DELL’INVESTIMENTO

Il limite minimo di investimento ammissibile non deve essere inferiore a € 5.000,00 al netto di IVA per le singole imprese, elevabile a € 30.000,00 per le forme aggregative.

MAGGIORAZIONE CONTRIBUTO

Al fine di sostenere l’occupazione giovanile, la percentuale di contributo concedibile è elevabile al 100% dell’investimento ammesso nel caso in cui l’impresa artigiana attui iniziative volte all’incremento dell’occupazione di giovani fino a 35 anni nelle seguenti modalità:

  • assunzione con contratto di lavoro subordinato ivi compreso il contratto di apprendistato;
  • autoimpiego e autoimprenditorialità;
  • inserimento lavorativo di giovani iscritti nel percorso “Garanzia giovani” previsto dal PAR Lazio 2014- 2018.

LINEA DI INTERVENTO B – “CENTRI SERVIZI PER L’ARTIGIANATO (C.S.A.)”

INTERVENTI AMMESSI

La Regione intende sostenere i servizi prestati dai Centri servizi per l’artigianato (C.S.A.) al fine di favorire la diffusione sul territorio di una adeguata rete di soggetti in grado di fornire assistenza tecnica, supporto e orientamento alla imprese artigiane.

La Regione promuove e sostiene i Centri Servizi per l’Artigianato al fine di:

  • a) assistere le imprese artigiane nella fase costitutiva, modificativa e di cancellazione dall’albo di cui all’articolo 15 della Legge;
  • b) incoraggiare i processi di ammodernamento delle imprese artigiane e agevolare l’accesso al sistema dei servizi reali;
  • c) assistere le imprese artigiane per favorirne l’accesso alle misure di sostegno promosse da enti o istituzioni pubbliche ed alle agevolazioni di cui all’articolo 29 della Legge;
  • d) favorire i processi di aggregazione tra le imprese.

I C.S.A. sono costituiti, anche in forma consortile, dalle associazioni provinciali e regionali dell’artigianato e accreditati presso la Regione, sulla base dei criteri e delle modalità stabiliti con deliberazione della Giunta regionale.

  • La linea di intervento B prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore dei C.S.A., in regime di de minimis, per lo svolgimento delle attività previste dal comma 1 dell’art. 33 della Legge e dalla Deliberazione di Giunta regionale di cui al comma 2 dello stesso articolo.

Per beneficiare dei contributi previsti i C.S.A., dovranno presentare progetti di rete tra C.S.A. su base sovra-provinciale.

BENEFICIARI

Possono partecipare alla linea di intervento B i C.S.A. aventi sede nel territorio regionale e che si costituiscono in forma aggregata per la realizzazione di progetti sovra-provinciali.

IN PARTICOLARE POSSONO ACCEDERE IN FORMA AGGREGATA ALLA LINEA DI INTERVENTO:

  • I C.S.A. già costituiti e autorizzati e che saranno accreditati ai sensi della disciplina transitoria, a seguito dell’adeguamento, ove necessario, dei propri Statuti alle disposizione contenute nella Legge stessa e nella deliberazione di Giunta regionale che verrà approvata ai sensi del comma 2 dell’art. 33 della Legge;
  • I C.S.A. che saranno costituiti e accreditati presso la Regione ai sensi dell’art. 33 della Legge, sulla base della suddetta deliberazione della Giunta regionale.

CONTRIBUTO

La concessione dei contributi ai C.S.A. è a fondo perduto ed in regime di “de minimis” ed è pari all’80% dell’investimento ammissibile.

MODALITÀ ATTUATIVE E SOGGETTO GESTORE

  • Con Deliberazione di Giunta regionale verranno stabiliti i criteri e le modalità per la costituzione e l’accreditamento dei nuovi C.S.A. nonché per l’adeguamento e l’accreditamento dei C.S.A. già autorizzati ai sensi della previgente L.R. 10/2007, come già descritto nel par. 5.2.2.
  • Con Deliberazione di Giunta regionale verranno, altresì, stabiliti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi previsti dalla presente linea di intervento per lo svolgimento delle attività dei C.S.A. accreditati.
  • Gli interventi verranno attuati dalla Direzione regionale competente in materia di artigianato mediante avviso pubblico che fisserà le modalità di accesso, istruttoria e concessione delle agevolazioni.

Ai sensi dell’art. 32 comma 1 della Legge, tenuto conto della complessità degli adempimenti di natura tecnica e gestionale, la gestione della linea di intervento B, è affidata alla società in house Lazio Innova S.p.a. i cui rapporti saranno regolati da apposita Convenzione.

DOMANDE

Gli interventi verranno attuati mediante avviso pubblico che fisserà le modalità di accesso, istruttoria e concessione delle agevolazioni.

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