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“Il Lazio rappresenta una regione di riferimento per IBL Banca per l’elevata concentrazione di dipendenti pubblici e statali. Nel complesso, a livello nazionale, circa l’85% del nostro portafoglio clienti è infatti costituito da queste categorie professionali e dai pensionati. Siamo capillarmente presenti in tutta Italia, ma in particolare il Lazio è la nostra prima regione per numero di filiali, in totale 12 di cui 10 si trovano a Roma, a conferma del forte radicamento di IBL Banca nella capitale, dove peraltro è iniziata la sua storia, quasi novanta anni fa.

Si tratta quindi di un’area a cui è riconducibile una quota importante del nostro business, dove pensiamo di avere ulteriori margini di sviluppo e che continuerà a giocare un ruolo di primo piano anche nel prossimo futuro” sottolinea Sandro Strazza, direttore affari del Gruppo IBL Banca.

Per Mediocredito Europeo il Lazio è il punto di partenza. Roma ospita la sede legale di MCE e da pochi giorni la nuova sede operativa nel centro direzionale adiacente gli Studi di Cinecittà. Giuseppe Scarano, direttore commerciale di Mediocredito Europeo, dichiara: ” Il Lazio e Roma per la nostra società sono strategici, è un territorio che conosciamo molto bene e che presidiamo attraverso i nostri agenti, ma è anche la zona dove più spesso sperimentiamo nuove opportunità di business attraverso canali alternativi.

Penso alle soddisfazioni date dal contatto diretto con il cliente che troviamo nella gestione del canale B2C tramite il Contact Center che ha la sua sede centrale a Roma,  o alla gestione dei  30  point finanziari nei Grandi Centri Commerciali Carrefour, 2 dei quali su Roma ( Tor Vergata e Nicodemi), dove incontriamo centinaia di famiglie e potenziali clienti  ogni giorno.  Con piacere e soddisfazione cito anche la partnership con Confsal Servizi che ormai al secondo anno di vita è un progetto di respiro nazionale. “

Per Aessefin il Lazio rappresenta un caposaldo nell’attuazione nel piano industriale e strategico. Alessandro Zazzaro, amministratore di Aessefin, descrive l’importanza di questa regione per la sua società: “il Lazio per la nostra società non è solo una bandierina, a differenza di alcuni competitors, non abbiamo soltanto la sede legale, ma anche la sede operativa e conosciamo in modo approfondito e dettagliato le singole amministrazioni, riuscendo a fornire ai nostri collaboratori un servizio di eccellenza in termini di rapidità ed efficienza.

La quota maggiore di produzione del Lazio la conseguiamo a Latina e Roma. Siamo in forte espansione anche sulle altre provincie, dove contiamo, entro il 2016, di ampliare la nostra presenza con dei collaboratori in esclusiva.

Entro il mese di luglio si concluderà l’esame delle candidature, dopodiché passeremo alla fase operativa, andando ad individuare le azioni di marketing più idonee per ogni contesto.”

Infine annuncia a Notiziario Finanziario il lancio di una nuova campagna: “colgo l’opportunità di questa intervista per comunicare che tra qualche giorno partirà una campagna di geomarketing, incentrata sul Lazio, volta ad acquisire nuovi clienti i cui contatti verranno inviati in tempo reale al collaboratore più vicino.”

Fla Finanziaria, società guidata dall’amministratore delegato Emanuele Celso,  vede in questa regione ampie possibilità di crescita. “Per Fla Finanziaria il Lazio è un territorio fortemente strategico”– dichiara Riccardo Salvatore Voce, direttore commerciale di FLA Finanziaria – “tanto da aver aperto una filiale con l’intento di creare un polo di riferimento per la propria rete in tutta la regione. Una realtà, quella laziale, in forte crescita, che consente alla FLA di espandere la propria presenza su tutte le province del territorio.

Il programma di sviluppo vede, tra gli aspetti strategici, anche il convenzionamento con amministrazioni pubbliche grazie all’erogazione del prodotto diretto.”

Ultimi dati sui trend dei finanziamenti in Lazio secondo Banca d’Italia.

Alla fine del 2015 i prestiti bancari al settore privato non finanziario (famiglie e imprese) si sono nuovamente ridotti (-1,5%).

La riduzione ha riflesso il calo dei finanziamenti alle imprese (-3,6%), un processo che, iniziato dall’autunno, ha interessato principalmente quelle di dimensione medio-grande (-3,9%), ed in particolar modo il settore dei servizi (-3,4%). I prestiti per le piccole si sono sostanzialmente stabilizzati sui livelli della fine del 2014 (-0,2%).

Nel 2015 il credito alle famiglie erogato sia dalle banche sia dalle società finanziarie è tornato a crescere (a dicembre dello 0,8% a fronte di una contrazione dello 0,6% di un anno prima). L’aumento dei mutui e dei finanziamenti bancari per credito al consumo (rispettivamente 0,9% e 2,9%) ha più che bilanciato il calo del credito al consumo erogato da società finanziarie e degli altri prestiti bancari alle famiglie.

Nel 2015 è proseguito il processo di concentrazione delle nuove erogazioni di mutui presso le fasce più anziane della popolazione. Tra il 2007 e il 2015 la quota delle nuove erogazioni ai prenditori con meno di 35 anni è diminuita di quasi otto punti percentuali, dal 33,1% al 25,4%. Nel corso dell’anno ha continuato a ridursi la quota di erogazioni di mutui di importo più elevato. L’incidenza dei mutui oltre i 150.000 euro rimane tuttavia di circa dieci punti percentuali al di sopra della media del Paese.

Per visualizzare il rapporto completo cliccare qui

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