Le banche stanno allentando gli standard dei prestiti a favore delle aziende
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E’ quanto risulta da un report della Bce, segnalato in un articolo del Financial Times.

Dal report, risulta che il piano di Quantitative easing lanciato dall’istituto di Francoforte, del valore di 1.100 miliardi di euro, sta convincendo gli istituti bancari ad allentare i cordoni del credito.

Il Financial Times afferma che il miglioramento degli standard creditizi ha riguardato soprattutto l’Italia, con il numero delle banche che ha reso meno severi gli standard di erogazione del credito, a favore delle aziende, che è aumentato. In generale, i prestiti sono stati concessi in modo più semplice; tuttavia, le condizioni sono state migliorate soprattutto per quanto riguarda il credito alle imprese, mentre sono diventate più severe nei casi di mutui per l’acquisto di una casa.

Il report della Bce si riferisce al terzo trimestre del 2015 e si basa su un sondaggio a banche. Si parla chiaramente di “miglioramenti in Italia, stabilità in Germania, Spagna e Olanda e inasprimenti in Francia”.

Riguardo all’erogazione dei mutui, ci sono stati maggiori inasprimenti, con la quota netta relativa all’Eurozona tornata positiva al 5%, dal -9 per cento dei tre mesi precedenti.

“Nei maggiori paesi l’inasprimento sui mutui è trainato dall’Olanda e, in misura minore da Germania e Francia. In Italia e Spagna gli standard si sono invece ammorbiditi”. Una quota netta del 25% delle banche italiane ha parlato infatti di allentamento delle condizioni per l’erogazione del credito al consumo.

Toni negativi sul QE sono arrivati invece dalla Bundesbank, la banca centrale tedesca.

Nel rapporto trimestrale sull’andamento degli impieghi, la banca centrale tedesca ha sottolineato che il piano di quantitative easing sta pesando sulla redditività delle banche tedesche.

“La liquidità aggiuntiva, utilizzata tra le altre cose per la concessione di prestiti è dovuta, secondo il risultato dei sondaggi, quasi esclusivamente da un aumento dei depositi bancari e, quasi per nulla, dalla vendita di asset con valutazioni di mercato da parte delle banche stesse”. Le banche intervistate hanno riferito che il QE ha zavorrato ulteriormente il margine di interesse netto pesando “chiaramente” sulla redditività.

E la stessa Bce ha ammesso che il suo piano di QE zavorrerà la reddività di queste banche nei prossimi sei mesi.

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